Il Comune corre ai ripari, possibilità di perizia gratis per i risarcimenti
Giovedì sarebbe stata approvata una delibera dalla Giunta di Mira che cancella l'obbligo per i residenti che hanno subito danni per il tornado
Non sono rimaste inascoltate le proteste dei miresi di fronte alla scoperta che per accedere al plafond di contributi costituito dalle donazioni solidaristiche private e da uno stanziamento comunale (oltre 300mila euro), l'amministrazione comunale di Mira aveva richiesto ai danneggiati di presentare, a loro carico, anche una perizia dei danni asseverata da un tecnico, che avrebbe comportato altri costi non indifferenti, nell'ordine di alcune centinaia di euro. E la stessa richiesta è contenuta anche nel modulo per i contributi statali, anche se qui la perizia andrà prodotta in un secondo tempo, in caso di accettazione della domanda.
La Giunta di Mira avrebbe approvato una delibera con cui si dà la possibilità ai cittadini che lo richiedono di ottenere la perizia per il tramite dei tecnici comunali, senza alcun onere, anche se questa opportunità è limitata ai danni relativi al patrimonio residenziale: sono esclusi i beni mobili (come le auto) e le imprese. A dichiararlo è lo Studio 3A, specializzata a livello nazionale nella valutazione delle responsabilità civili e penali, a tutela dei diritti dei cittadini: "E' inaccettabile e inconcepibile che a persone che hanno subito danni per decine di migliaia di euro, alle case, alle attività, alle auto, venga richiesta anche una perizia asseverata da un tecnico che costerà loro altri soldi, che metterà in difficoltà le persone che non hanno dimestichezza con questo tipo di pratiche, penso agli anziani, e che alla fine scoraggerà molti dal presentare la domanda. Sarebbe cosa buona e giusta che fosse la pubblica amministrazione, se proprio non c'è alternativa, a farsi carico di questa gravosa incombenza”, aveva denunciato il giorno seguente all'assemblea pubblica di lunedì, Ermes Trovò, l'amministratore unico di Studio 3A.
Alcuni suoi esperti stanno seguendo i casi di una quindicina di residenti nei comuni di Mira, Dolo e Pianiga, che si sono rivolti a loro per cercare di ottenere un risarcimento dei danni subiti equo e rapido. “Così come prima avevamo criticato il Comune di Mira per questa insensata richiesta rivolta a persone che hanno già perso molto se non tutto, adesso diamo atto all'amministrazione di aver fatto ammenda in fretta, sanando una palese ingiustizia”, ha concluso Trovò.
