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Cronaca Carpenedo / Via Santa Maria dei Battuti

La difesa degli ultras dopo l'appuntamento mancato: "Eravamo in ciabatte e senza armi"

Il rappresentante del gruppo Curva Sud del Venezia su Facebook: "Avevamo appena concluso la nostra riunione settimanale. Volevamo solo finisse questa faida tra tastieristi"

Continua a tenere banco la polemica tra ultras che ha determinato l'intervento della Digos martedì sera nel parcheggio del cimitero di Mestre. In quell'occasione sono stati 26 i tifosi del gruppo organizzato "Curva Sud" a essere identificati. Nei giorni scorsi uno dei rappresentanti principali della realtà arancioneroverde, Andrea Vianello, colpito da Daspo dopo gli eventi successivi alla partita del Parma, aveva invitato su Facebook i tifosi del Mestre a un confronto "30 contro 30". All'appuntamento si è presentata solo la parte arancioneroverde.

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Giovedì mattina è lo stesso rappresentante della tifoseria a puntualizzare il suo pensiero su Facebook: "Eravamo in 26 e tanti in ciabatte, avevamo appena finito la nostra riunione settimanale, senza armi (bastoni o catene) e non abbiamo mangiato bambini e né famiglie - scrive - volevamo solo arrivare a un punto d'incontro per fare in modo che finisca questa stupida faida tra tastieristi (che poi non mettono mai la faccia)". Nel suo mirino alcuni tifosi del Mestre, ma non lo storico gruppo organizzato della curva: "Il sottoscritto e il mio gruppo non ce l'hanno con il gruppo 'Orange Insanity' - aveva scritto alla vigilia dell'appuntamento - ragazzi che fino ad adesso hanno messo la faccia e preso le proprie responsabilità. Ma con quelle piccole persone che pensano di essere ultras perché magari hanno visto due partite del vero Mestre".

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Tant'è. Martedì sera c'erano Digos e commissariato di Mestre: "La cosa che più infastidisce è che tutti sono bravi e talmente ipocriti a credere e a dar man forte ai giornali che ormai per far notizia scrivono una marea di balle - ha continuato il rappresentante della Curva Sud giovedì mattina - Poi, dico, fa tanta notizia un gruppo di ragazzi che cammina insieme? Andate in via Piave, lì si menano tutti i giorni, rubano, scippano. Della Curva Sud non si parla mai quando organizza raccolte fondi per i disabili o organizza aiuti per i terremotati o va a tranquillizzare gli animi dei tifosi foggiani dopo che a quest'ultimi vengono distrutte le macchine in parcheggio. Dove la Digos non sapeva più come fare per calmare gli animi. Siamo stati tra i primi ad accorrere per rimuovere le macerie del tornado in Riviera del Brenta". Gli accertamenti delle forze dell'ordine proseguono.

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