rotate-mobile
Cronaca San Marco / Calle dei Fabbri, 831

Venezia, ubriaco sfonda la vetrina del negozio: "Un lago di sangue"

Un cittadino cinese sabato pomeriggio ha danneggiato pesantemente l'esercizio: "Alcuni clienti hanno avuto mancamenti. Come faremo la sera del Redentore senza vetrina"

"Ci è letteralmente entrato in negozio. Ora è la sera del Redentore e siamo senza vetrina, alcuni nostri clienti hanno avuto dei mancamenti". Colpa con ogni probabilità dell'alcol se verso le 17 di sabato in calle dei Fabbri, a due passi da San Marco, un cittadino cinese che aveva alzato troppo il gomito a un certo punto ha trovato un modo alternativo per mettere piede nel negozio "Charta snc" al vicico 831. Per cause ancora al vaglio della polizia municipale, è finito dritto contro la vetrina, mandandola completamente in frantumi.

Ma questo, se possibile, è il meno: "La calle e il negozio erano pieni di sangue - racconta una commerciante della zona - tanto che abbiamo temuto per la stessa vita del ferito". Naturalmene in un punto di intenso passaggio come calle dei Fabbri, per di più il giorno del Redentore, in tanti hanno assistito alla scena. Alla richiesta di soccorsi prima e all'arrivo dei sanitari del 118 poi. Il cinese, di mezz'età, si trovava con moglie e figli. "Era un padre di famiglia - dichiara una delle gestrici del negozio "sfondato" - A un certo punto verso le 17 abbiamo sentito un botto fortissimo mentre eravano in negozio. Ci siamo girati e abbiamo visto il cinese dolorante. Era pieno di sangue. Lui era cosciente ma piuttosto debole".

Al vaglio anche l'ipotesi che possa essersi trattato di uno spintone al culmine di una lite o di una rissa. Questa versione viene ipotizzata da una delle persone che hanno materialmente chiamato il 118: "Abbiamo avvertito le forze dell'ordine anche in precedenza che c'erano due cinesi ubriachi che avrebbero potuto dare molto fastidio - racconta - li avessero redarguiti prima forse tutto questo non sarebbe successo. Davanti al negozio, compreso il ferito, c'erano tre uomini e tre donne. Tutti di origini orientali. Uno degli uomini teneva lontano il secondo, forse perché voleva continuare la possibile rissa". Per chi ha avuto la peggio un profondo taglio al braccio e il trasferimento in ospedale, dove gli sono state suturate le ferite. In ogni caso le sue condizioni non preoccuperebbero. Chi invece alza la voce è la gestrice del negozio: "Come faremo la sera del Redentore senza vetrina - commenta - Non sta né in cielo né in terra quello che è successo". 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Venezia, ubriaco sfonda la vetrina del negozio: "Un lago di sangue"

VeneziaToday è in caricamento