Minacciato di morte con un coltello vicino alla piazza di Cavarzere

Un gesto male interpretato e il parapiglia si tramuta in una aggressione con coltello. Una lama da trenta centimetri puntata dritta contro un cavarzerano di 40 anni, che poi ha deciso di denunciare tutto ai carabinieri. La rissa, se così si può chiamare, come riporta il Gazzettino, si è registrata domenica scorsa a pochi passi da piazza Vittorio Emanuele II. Prima degli spintoni, poi qualche colpo proibito. Infine l'entrata in scena della lama, che un uomo di origini africane teneva sotto la camicia.

La scintilla che ha fatto scaldare gli animi un gesto di saluto da parte del residente nei confronti di un amico che stava camminando non lontano con vicino il futuro aggressore, che evidentemente pensava che l'attenzione fosse rivolta verso di lui. Subito si è avvicinato e alle parole grosse dell'uno hanno fatto da contraltare quelle dell'altro. Poi le maniere forti. Sputi, manate. Infine il trentenne sembrava volesse allontanarsi dando le spalle all'interlocutore.

Ma è stata solo l'impressione di un momento. All'improvviso si è girato di nuovo tenendo in mano il coltello minacciando di morte il cavarzerano. Ripetutamente. Il tutto davanti ai tanti passanti che in quei pochi ma lunghi minuti transitavano per il centro del paese, visto che in programma c'erano anche i carri allegorici. Poi l'uomo armato se n'è andato e all'altro non è rimasto altro che denunciare tutto ai carabinieri.