Scatena la rissa nel bar di Mirano e manda tre persone all'ospedale

Un’ira funesta e implacabile, quella che si è scagliata venerdì sera all’esterno di uno dei locali che animano la vita notturna nel Miranese. Insulti pesanti, poi pugni, calci, bicchieri a terra, vetri e schegge sul pavimento, e, per finire, tre persone all’ospedale. Un’immane baraonda scatenata incredibilmente da un solo uomo, forse in preda ai fumi dell’alcol, senza dubbio molto arrabbiato.

L’episodio sarebbe avvenuto intorno alle 23.30. L’aggressore, come riporta Il Gazzettino, avrebbe tentato di scavalcare la coda per il bagno, attirandosi l’aspro commento di uno dei componenti della fila. Disappunto che non avrebbe mandato giù, inveendo contro il malcapitato con una ginocchiata. Il 27enne colpito, residente nel Vicentino, avrebbe tentato di allontanarsi dal locale, ma, raggiunto all’esterno, se le sarebbe prese di santa ragione nella piazzetta, sempre dallo stesso personaggio, incontenibile.

Stessa malaugurata sorte per chi, nel vano tentativo di difendere la vittima sanguinante, si è ritrovato a sua volta nel mirino dell’aggressore: la fidanzata del 27enne, mestrina di 25 anni, sarebbe stata colpita alla schiena; un amico, 26 anni di Fiesso, sarebbe stato centrato da un sinistro in pieno volto, sul labbro.

Tutti e tre i feriti sono finiti al pronto soccorso. I due fidanzati all’Angelo di Mestre, il compagno al nosocomio di Mirano. Tutti sono stati dimessi qualche ora più tardi. Sul posto, nel frattempo, una pattuglia dei carabinieri. Eventuali responsabilità saranno stabilite dai referti medici e dagli accertamenti dell’autorità giudiziaria.