Igiene, prodotti e lavoro nero: nei guai ristorante e bar di Marghera
In un caso il locale è stato serrato per dipendenti non in regola. Nell'altro, invece, problemi di tracciabilità ed etichettatura dei prodotti offerti
Lavoro nero, problemi d'igiene e sequestro di prodotti per etichettatura irregolare. Nei giorni scorsi un bar e un ristorante di Marghera sono finiti nei guai al termine dei controlli dei carabinieri della stazione locale con l'appoggio anche dei Nas di Treviso e dell'ispettorato del Lavoro di Venezia.
Nel primo caso, che ha portato a una salata sanzione amministrativa (in tutto i due esercizi dovranno sborsare circa 20mila euro di ammenda), sono stati riscontrati problemi sia in fatto di carenze strutturali, sia in fatto di "normativa di autocontrollo", ossia il titolare non aveva la piena consapevolezza della filiera dei prodotti che metteva in vendita. E di conseguenza ciò era precluso anche ai clienti. "L’autocontrollo è obbligatorio per tutti gli operatori che a qualunque livello siano coinvolti nella filiera della produzione alimentare", recita la legge. In questo caso disattesa anche perché i generi alimentari utilizzati erano carenti in fatto di etichettatura.
Nel secondo caso, invece, un ristorante è stato temporaneamente chiuso finché i suoi lavoratori non saranno messi in regola. La misura scatta nel caso in cui oltre due terzi del personale viene sorpreso non in regola in fatto di assunzioni e contratti.