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Cronaca San Polo / Calle del Modena, 2006/A

Il "Giardino di Giada" è "pulito": non serviva pietanze già presentate ai clienti

I controlli sul magazzino del ristorante cinese di calle dei Boteri non hanno evidenziato irregolarità. Il magazzino era stato sequestrato dai Nas il 13 aprile scorso

Disposto il dissequestro del magazzino del ristorante cinese "Il Giardino di Giada", in calle dei Boteri. Addirittura la merce requisita dai Nas di Treviso durante un controllo del 13 aprile scorso, che da prassi verrebbe distrutta, verrà invece restituita alla proprietaria. E' quanto decretato dall'ufficio Commercio del Comune, dopo aver ascoltato le relazioni dell'Azienda Unità Locale Socio Sanitaria e dei Nas, in seguito all'approfondimento dei controlli sul locale pubblico.

Il sospetto, dichiarato espressamente dagli inquirenti, era che lì non venissero rispettate le norme di conservazione degli alimenti e che venissero servite pietanze già presentate ai clienti. I rilievi dei tecnici dell'Asl, però, effettuati lo scorso 18 aprile, non hanno ravvisato alcuna irregolarità grave, se non che il magazzino "necessita di operazioni di pulizia ordinaria".

Smentito, e quindi rivelatosi infondato, il sospetto che lo stesso ristorante servisse pietanze già presentate ai clienti

Il giorno seguente l'avvocato Bruno Bittner ha chiesto il dissequestro sia del magazzino, sia della merce, contro il parere del Comune, che invece aveva notificato la convalida del sequestro e la distruzione della merce. L'ufficio Commercio di Ca' Farsetti ha quindi chiesto il parere di Asl e Nas, che, per quanto riguarda il Nucleo Antisofisticazioni e Sanità dell'Arma, è arrivato stamattina: dissequestro con restituzione dei prodotti, che avverrà questo pomeriggio.

Ciò che viene contestato alla cucina del ristorante è che in cucina i dipendenti usavano una divisa scura al posto di una chiara e che c'erano tracce di unto sulla cappa di aspirazione dei fumi.

Si specifica quindi che l'Ulss intervenuta dopo il sequesto non ha rilevato anomalia alcuna nel locale magazzino. L'Ulss ha inoltre precisato che le condizioni generali dei locali e delle attrezzatre sono sufficienti al prosieguo dell'attività. Ad oggi non state irrogate sanzioni di sorta

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