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Cronaca Cannaregio

Il mistero sulla morte di Francesca continua: l'autopsia non fuga i dubbi

La 23enne venerdì mattina è stata trovata senza vita dal fidanzato a Cannaregio. Il decesso nel sonno. Bisognerà attendere i risultati degli esami tossicologici per capire il motivo della tragedia

Il mistero continua sulla morte di Francesca Dri, la 23enne trovata senza vita dal fidanzato la mattina di venerdì scorso in un appartamento di Cannaregio. L'autopsia effettuata martedì mattina dal medico legale Antonello Cirnelli, che aveva ricevuto l'incarico dal pubblico ministero Lucia D'Alessandro, non è bastata a fugare i dubbi sulla tragedia.

INDAGATA L'AMICA DI FRANCESCA DRI: A.G., 28ENNE

Francesca è morta nel sonno, dopo essersi coricata nell'appartamento dei genitori del compagno perché non si sentiva bene. Gli amici, nella notte tra giovedì e venerdì, l'avevano sentita russare, mentre loro passavano il tempo con un gioco di società in una stanza vicina. Poi, l'indomani, la tragica scoperta. L'autopsia non avrebbe rivelato malformazioni o patologie che avrebbero potuto causare il decesso. Ora gli inquirenti dovranno aspettare i risultati degli esami tossicologici, per cui ci vorranno alcune settimane.

Francesca la sera prima della morte non si sentiva bene. Era uscita con un'amica dalle 18 alle 23.30, quando poi si era trovata con gli altri amici in Erbaria. Secondo il racconto del fidanzato agli inquirenti, a Rialto la giovane era pallida in viso. Barcollava. Tanto che a un certo punto si è dovuta distendere su un banco del mercato per riprendersi. Da qui la decisione di farsi accompagnare a casa del fidanzato, declinando l'offerta di andare al pronto soccorso. Avrebbe passato la notte lì e poi si sarebbe ripresa. Ma la ragazza da quel letto non si è più svegliata.

Gli inquirenti quindi intendono capire se nel tardo pomeriggio la 23enne (che a quanto pare godeva di una buona salute) abbia assunto qualche sostanza (anche solo un medicinale) che, mischiato all'alcol, abbia causato una qualche forma di shock. Intanto gli amici di Francesca sono stati ascoltati di nuovo in questura dagli investigatori della squadra mobile. Ora che l'autopsia ha fugato ogni dubbio su possibili patologie pregresse, infatti, l'unico modo per capire il perché della morte della 23enne è fare luce sulle sue ultime ore di vita.

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