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Cronaca Chioggia / Viale Mediterraneo

Rivolta fiscale contro l'Imu a Chioggia, in 200 pagano "il giusto"

Un comitato di proprietari di terreni edificabili a Sottomarina si appoggerà alle perizie di alcuni tecnici: "Aliquota massima ma lotti svalutati"

Scatta la protesta dell'Imu a Sottomarina. Nessuno sciopero fiscale, certo, piuttosto l'intenzione di pagare quello che si reputa "il giusto". Nemmeno il tempo di annunciare l'iiziativa che già il comitato "Pagare l'Imu, ma pagare il giusto" (appunto) ha raccolto duecento aderenti tra i proprietari di terreni edificabili di Sottomarina. Il motivo del contendere riguarda il fatto che quei lotti avrebbero, secondo i "manifestanti", con la crisi economica ridotto il loro valore sul mercato.

Il Comune, però, non terrebbe conto di questa svalutazione, vista anche la difficile situazione di bilancio. Canoni invariati, quindi. Così, come riportano i quotidiani locali, gli aderenti al comitato devono pagare entro il 17 giugno l'aliquota più alta avendo però carenza di acquirenti. Quindi scatta la rivolta fiscale "sui generis", anche perché per iniziare l'edificazione dei lotti i tempi per forza di cose sono molto lunghi. Per questo quindi i duecento propietari si appoggeranno a un pool di tecnici e pagheranno, sulla base di una loro perizia, quello che loro reputano il "giusto". Ancora presto per capire quanto.

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