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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Dura poco la tregua a Ca'Farsetti: è nuova rottura tra comunali e amministrazione

Sindacati: "Pronti alla mobilitazione per difendere i diritti dei lavoratori e la qualità dei servizi. Mognato (LeU): "Quello che distingue questo sindaco è la sua inaffidabilità"

L'accordo per ricucire i continui strappi tra comunali e amministrazione a Ca' Farsetti, sembrava potesse finalmente portare a una svolta, dopo mesi di muro contro muro. Da un lato il Comune avrebbe dato disdetta al contratto sottoscritto con la sola Cisl, dal 1 gennaio 2018, riprendendo le trattative, dall'altro le parti sociali avrebbero rinunciato a rivalersi sul contratto fino a fine 2017. Ma con l'anno nuovo le cose, spiegano i sindacati, non sono andate così.

Comunali, Giordano Fp Cgil: "Fatto un accordo nell'interesse della città" VIDEO

Contratto nazionale

"L’amministrazione ha utilizzato argomentazioni a nostro avviso prive di fondamento - scrivono Giordano, Berti, Lombardo e Ragno -. Dicendo che si rischia di pregiudicare l'attività pubblica con l'imminenza del Carnevale, in assenza del decentrato, e sostendo il rischio di poter essere denunciati dalla Cisl, la quale li avrebbe diffidati dal procedere. Già nel 2017 l'amministrazione aveva affrontato i primi mesi dell’anno senza un contratto decentrato in vigore, anche per le giornate di Carnevale. Inoltre - continuano le parti sociali - rispetto al 2017 sono stati assunti nuovi vigili e quindi non ci sono reali problemi di gestione che non possano essere affrontati con le norme previste nel contratto nazionale".

Mobilitazione

"Il duo Cisl-Brugnaro, che ha costruito il contratto per le scelte del sindaco, mette in scena una farsa in cui il sindacato viene piegato agli interessi di qualcuno che, ovviamente, poi per tale fedeltà sarà ricompensato - continuano le sigle, concludendo: "si è persa una grande occasione che condizionerà inevitabilmente la trattativa convocata per il prossimo 7 febbraio, dato che è evidente la volontà del Comune di imporre ancora una volta solo il proprio punto di vista. E’ bene che il sindaco – concludono Giordano, Berti, Lombardo e Ragno - sappia che in assenza di risposte sarà inevitabile una dura mobilitazione per difendere i diritti dei lavoratori e la qualità dei servizi ai cittadini".

"Sindaco inaffidabile"

"Prendere un impegno, giungere a un accordo e non rispettarlo, può significare solo una cosa - scrive il deputato Michele Mognato di Articolo Uno Mdp, movimento confluito nel partito Liberi e Uguali -, che il sindaco è inaffidabile. Siamo di fronte all'ennesima forzatura che contraddice gli impegni presi. Non è possibile governare una città così complessa e delicata come Venezia con queste premesse. Auspico - scrive Mognato - un risveglio di responsabilità da parte dell'amministrazione comunale e di chi aveva avallato il precedente accordo. Difficilepensare in grande per Venezia e per l'area metropolitana, se poi non si tiene neppure fede alla parola data di fronte ad una sentenza. A essere messa a repentaglio non è solo l'affidabilità, ma soprattutto la credibilità del sindaco e della città.".

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