Ancora una volta i dispositivi elettronici del duemila hanno la meglio sui ladri. Protagonisti della storia riportata sulle pagine della Nuova Venezia sono infatti un ladro, la sua vittima e un iPad Apple, custodito nella borsa di quest'ultima e risultato essenziale per rintracciare il malvivente e il resto della refurtiva. L'episodio è avvenuto a Venezia, tra terraferma e centro storico, nel pomeriggio di domenica e, grazie alle moderne tecnologie di tracciamento gps si è tutto risolto nel giro di poche ore.

SCIA DIGITALE – La vittima è una donna di Treviso, moglie di un magistrato, che nel fine settimana si trovava a Mestre con alcuni amici. Alla signora è bastato perdere di vista la sua borsa solo per qualche istante per vederla immediatamente sparire e così, dopo un rapido e allarmato controllo, la donna ha denunciato il furto al 113. I poliziotti hanno subito chiesto alla trevigiana cosa contenesse la sua borsetta e quando hanno scoperto che assieme a portafoglio, chiavi ed effetti personali c'era anche un tablet Apple hanno subito fatto partire le ricerche via internet; i dispositivi della Mela morsicata, infatti, sono da anni dotati di applicazioni proprietarie per tracciare la loro posizione in caso di furto e smarrimento e già in passato questi metodi hanno permesso di acciuffare ladro e refurtiva. Così è stato anche in quest'occasione: intorno alle 17, seguendo il segnale gps, gli agenti hanno infatti chiuso le manette intorno ai polsi del malvivente responsabile dello scippo, un noto pregiudicato sorpreso con la borsa nei pressi di San Polo, a Venezia. L'uomo è stato denunciato a piede libero per ricettazione, mentre alla signora trevigiana è stato immediatamente restituito il maltolto.