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Cronaca

"Sa di presa in giro il biotestamento a Ca' Farsetti"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di VeneziaToday

Risale a metà novembre la pubblicazione sui giornali della dichiarazione, proveniente dal Consiglio Comunale, secondo la quale mancavano pochi giorni all'apertura di uno sportello dove i veneziani interessati avrebbero potuto depositare il proprio testamento biologico. Questa rassicurante dichiarazione era giunta a seguito della lettera che la Cellula Coscioni di Venezia aveva inviato a tutti i consiglieri comunali, per denunciare la mancata attuazione della delibera del 8 luglio con la quale si istituiva il registro comunale delle dichiarazione anticipate di trattamento. A distanza di oltre un mese, però, nulla è ancora accaduto e nessuno pare sentire la necessità di prendere seriamente in esame la questione, nonostante la delibera approvata preveda un periodo di 60 giorni per definire le modalità operative attraverso le quali rendere fruibile il servizio. Il Consiglio Comunale continua, quindi, da un lato non rispettare gli impegni che esso stesso si è dato con atti formali, e dall'altro a mortificare le aspettative più volte espresse dai veneziani. Viene da chiedersi se per decidere di porre fine a questo comportamento che sempre più sa di presa in giro, il Consiglio Comunale ed i suoi funzionari abbiano bisogno anziché di civili sollecitazioni, di chiassose manifestazioni a Ca' Farsetti. Se così fosse vedremo di accontentarli.

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