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Cronaca

Coronavirus: sanificazioni nelle scuole, incontri con le categorie. Si riparte

I sindacati chiedono misure di protezione per gli operatori Ames rientrati in servizio venerdì. Tavolo del sindaco lunedì sull'impatto economico dell'emergenza. Pd: «Serve unità tra maggioranza e opposizione»

Sono rientrati al lavoro venerdì mattina, dalle 7, i 260 dipendenti di Ames per pulire e sanificare asili e scuole dell’infanzia del Comune di Venezia, vista la sussurrata riapertura di lunedì 2 marzo. Da lunedi 2 marzo l'Università Ca' Foscari di Venezia riprenderà le attività didattiche ma con soluzioni organizzative e telematiche che evitino il movimento dei grandi numeri della popolazione studentesca. Il sindaco Brugnaro stesso ha fatto sapere degli operatori rientrati in attività via Twitter, mentre si trovava alla scuola dell'infanzia Comparetti di Cannaregio in sopralluogo. Il primo cittadino ha incontrato e ringraziato gli addetti al lavoro. «Grazie - ha detto - per la cura verso i nostri piccoli».

Le tutele

Non è stato il solo. Ad esprimere gratitudine agli operatori anche le funzioni pubbliche Cgil, di Daniele Giordano, e Uil di Mario Ragno. «Devono essere messe in campo tutte le misure di prevenzione e sicurezza per lavoratori e utenza - scrivono i sindacalisti -. Chiediamo quali indicazioni formali siano state assunte per tutto il personale in servizio nelle strutture scolastiche, quali regole di comportamento da mantenere per l’utenza che si reca nei nidi e materne», oltre a domandare che vengano disposti dispenser lava mani nelle strutture, gel igienizzante e mascherine sia per le lavoratrici che eventualmente per l’utenza. «Non vogliamo creare allarmismo - dicono - ma serve tutelare al meglio i bambini, le lavoratrici e le famiglie. A questi operatori va il nostro grande ringraziamento per l’opera straordinaria che stanno compiendo con impegno e dedizione, per far sì che sia tutto pronto per l’eventuale riapertura».

L'incontro

Il sindaco lunedì alle 9.30 a Mestre, nella sede della Città Metropolitana di Venezia di via Forte Marghera, incontrerà i rappresentanti delle categorie economiche e sociali del territorio per comunicazioni in merito all’impatto dell’emergenza Covid 19. «Maggioranza e opposizione sulle conseguenze del Coronavirus devono lavorare insieme nell’interesse della città - dice Monica Sambo in proposito -. Dobbiamo ringraziare tutti i lavoratori dei servizi pubblici, della Sanità, del Comune, di Veritas, di Ames, di Actv e di tutti gli appalti che hanno continuato a garantire con straordinaria capacità i servizi ai cittadini. Abbiamo però assistito ad alcuni messaggi contraddittori delle istituzioni e alla mancanza di un confronto congiunto tra le forze politiche».

Confronto

«Dovremo gestire un’altra emergenza, quella economica - continua Sambo - che può compromettere anche la tenuta occupazionale nel nostro territorio. Lo stiamo già vedendo nel settore del turismo. Lancio un appello al sindaco di Venezia affinché avvii un confronto, oltre che con le categorie economiche e sociali, con la maggioranza e l'opposizione presenti in Consiglio comunale. Dobbiamo, anche a livello locale costruire un lavoro comune così a livello nazionale, dove il sottosegretario all'Economia e Finanze Pier Paolo Baretta si sta già adoperando per mettere in campo gli strumenti di tutela occupazionale oggi assenti nel settore del turismo».

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