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Cronaca Noale / Via Moniego Centro

Noale si stringe attorno ai genitori di Santiago Berto, preghiere e fiori

A scuola a Moniego forse si pianterà un albero in ricordo del piccolo di otto anni morto in un incidente. Rosario lunedì sera. Disposta l'autopsia

Non accenna a sopirsi l'eco della tragedia che ha annichilito Moniego di Noale. Martedì mattina il banco che di solito veniva occupato dal piccolo Santiago Berto, morto lunedì a causa di un tremendo incidente stradale sulla strada regionale 515 al confine tra Briana di Noale e Stigliano di Santa Maria di Sala, è rimasto inesorabilmente vuoto. Tutt'attorno i sedici compagni della seconda elementare delle scuole di Moniego, che con il piccolo di otto anni erano abituati a giocare e scherzare. Anche per loro, che hanno dedicato alcuni messaggi e alcuni disegni al loro sfortunato compagno, è stata una giornata dura. Perché il loro amico di punto in bianco non c'è più.

TRAGICO SCHIANTO, MUORE BAMBINO DI OTTO ANNI

Un bambino solare e perfettamente inserito nella comunità, nonostante sia stato adottato quattro anni fa da un orfanotrofio della Colombia. Aveva imparato in poco tempo la lingua, frequentando l'asilo un anno in più. Martedì mattina c'è stato un momento di preghiera per quanto accaduto. A scuola sono arrivati anche il parroco della frazione don Francesco Guarise e la dirigente scolastica Francesca Bonazza. Per ricordare Santiago si starebbe pensando di piantare un albero nel giardino dell'istituto. Un albero che anno dopo anno potrà sbocciare, proprio come stava facendo il piccolo Santiago, che domenica scorsa avea conquistato la cintura gialla di karate.

Tragico incidente a Noale, muore bambino di otto anni

Lunedì tutta la comunità si è stretta attorno ai genitori della giovane vittima, sconvolti per quanto accaduto. Nel pomeriggio il sindaco Michele Celeghin ha fatto visita alla coppia, comprensibilmente prostrata per la tragedia. In serata, poi, una cinquantina di compaesani si sono radunati davanti alla loro abitazione. Dopodiché assieme al parroco gran parte dei presenti sono entrati (la casa era troppo piccola per contenere tutta la dimostrazione di affetto della gente) per recitare un rosario assieme ai genitori. Un momento di raccoglimento che idealmente ha riguardato tutto il paese. Qualcuno ha anche deciso di lasciare fiori e un peluche alle scuole elementari. Per salutare con dolcezza un bambino che ora, c'è anche chi lo ha sottolineato sui social network, è tornato ad abbracciare i suoi veri genitori.

Sul fronte delle indagini, continuano gli accertamenti da parte delle forze dell'ordine. Il magistrato, dopo un primo esame esterno da parte del medico legale sulla salma del bambino, martedì mattina ha disposto l'autopsia sul suo corpicino. Saranno quindi necessari ulteriori accertamenti per stabilire senza ombra di dubbio se al momento dello schianto il bimbo indossasse o meno la cintura di sicurezza e quale sia stata la causa del decesso. Intanto il nonno 76enne di Stigliano che si trovava alla guida e che avrebbe invaso la corsia di marcia opposta forse per un malore si trova ancora ricoverato in prognosi riservata nel reparto di Chirurgia dell'ospedale di Mirano. Sulle sue condizioni i medici quindi preferiscono non sbilanciarsi, al pari della 46enne. Anche lei in Chirurgia a Mirano. La 42enne di Vigodarzere è invece stata dimessa nonostante lunedì fosse rimasta a lungo sotto shock per la scena che le si è dipanata sotto gli occhi.

I SOCCORSI DOPO L'INCIDENTE (VIGILI DEL FUOCO)

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