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Martedì, 19 Marzo 2024
Cronaca Chioggia

La festa a Punta Canna: inneggiamenti al duce, canti e saluti romani

I video mostrano l'ex gestore Gianni Scarpa intento in pseudo comizi che imitano quelli di Mussolini, alternati a frasi goliardiche e offensive. Una ragazza si è rivolta ai carabinieri

Sono stati diffusi dal Corriere del Veneto alcuni video, fatti dai presenti, dei comizi "nostalgici" di Ferragosto a Punta Canna, Sottomarina: il protagonista è l'ex gestore Gianni Scarpa, il quale dall'alto di una torretta dello stabilimento arringa i bagnanti tra saluti romani, slogan e scimmiottamenti dei discorsi di Mussolini. Comportamenti che gli sono costati una denuncia da parte dei carabinieri della compagnia di Chioggia.

Frasi offensive

In uno dei video, ad esempio, si vede Scarpa che "risponde" al brano "Vorrei la pelle nera" prendendo il microfono e urlando (rivolto idealmente al cantante): «Che cazzo dici? Vorrei la pelle nera? Vai a cagare te e la pelle nera, testa di cazzo. Vorrei Benito Mussolini». Dopodiché un'altra persona fa partire la canzone fascista "Faccetta nera". Il tutto tra gli applausi e le risate del pubblico. Scarpa ha assicurato che si è trattato di frasi dal tono goliardico, ma è anche vero che una ragazza nera lì presente si è sentita - comprensibilmente - offesa e che i carabinieri le hanno dato ragione, denunciando il 66enne per violenza privata con l'aggravante della discriminazione razziale.

Denuncia

La giovane donna (padovana, nata da genitori originari dell'Africa occidentale) si trovava nello stabilimento assieme ad un'amica. Avrebbe avuto una breve discussione con Scarpa, dopodiché le due si sono allontanate dallo stabilimento e hanno chiamato il 112, chiedendo l'intervento di una pattuglia.

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