rotate-mobile
Cronaca

Un enorme smartphone al posto della lavagna: Ca' Foscari, la lezione è "touch"

Un multishersmo interattivo per alcuni corsi del dipartimento di Management. Tecnologia per un maggiore coinvolgimento e per la fruizione a distanza da parte di studenti disabili

Didattica sostenibile, accessibile a disabili e studenti di tutto il mondo: l’1 febbraio entrerà in funzione a Ca’ Foscari un’aula attrezzata con un multischermo interattivo capace di rivoluzionare le classiche lezioni frontali. Si tratta di una E-Board multiscreen, una sorta di enorme smartphone, dotata di un’eccellente tecnologia di visualizzazione delle immagini e massima affidabilità, che consente una comunicazione interattiva e “social” in tempo reale docente-studente e studente-studente.

La novità riguarderà alcuni corsi del Dipartimento di Management, al Campus economico San Giobbe: due schermi interattivi consentiranno la fruizione delle lezioni da parte di studenti disabili, relatori d’eccellenza italiani e stranieri a distanza e la partecipazione di un numero potenzialmente infinito di studenti. Grazie alla tecnologia touchscreen e potenti strumenti che facilitano la collaborazione, queste soluzioni consentono a docenti e relatori di offrire lezioni e presentazioni dinamiche e coinvolgenti, utilizzando tools che già si conoscono (ppt, file audio/video, ecc) con il massimo impatto visivo sul pubblico.

Un’applicazione consente di collegare, tramite connessione wireless, la E-Board multiscreen a qualsiasi tipo di dispositivo mobile (pc Windows, Mac Apple, Galaxy tab, Samsung o iPad Apple). I singoli utenti potranno interagire direttamente con il docente che deciderà, di volta in volta, se rendere o meno pubblici questi commenti. Questa modalità innovativa di fare didattica all’università presenta un’ampia serie di vantaggi: l’accessibilità da parte di utenti disabili che non potrebbero altrimenti seguire le lezioni, specialmente in una città come Venezia; il superamento dei limiti fisici di contenimento delle aule, con apertura ad un numero sempre maggiore di iscritti; la possibilità di “invitare” relatori d’eccellenza senza dover prevedere spostamenti e spese relative; la possibilità per lo studente di seguire le dinamiche d’aula da qualsiasi device digitale, previa installazione della applicazione, e in qualsiasi luogo; la possibilità di creare presentazioni visive e audio ad hoc per diversi tipi di contenuto; un maggior controllo del contesto in cui si svolge la lezione (non occorre oscurare l’aula).

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Un enorme smartphone al posto della lavagna: Ca' Foscari, la lezione è "touch"

VeneziaToday è in caricamento