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Cronaca

Incontro fiume tra sindacati e Actv, alla fine arriva l'accordo: martedì niente sciopero

Cancellata l'agitazione di 4 ore di martedì prossimo. Vaporetti, autobus e tram saranno quindi regolari. Il sindaco Brugnaro: "L'azienda almeno fino al 2019 non sarà venduta"

Niente sciopero dei mezzi pubblici martedì 5 aprile. I sindacati che avevano avviato la procedura di raffreddamento (Cgil, Cisl e Uil) hanno infatti deciso al termine di un incontro "fiume" con Actv di sospendere l'agitazione di 4 ore annunciata per la prossima settimana. L'iniziativa è stata congelata e i rappresentanti dei lavoratori si riservano di ripresentarla in futuro nel caso in cui le aperture incassate nella giornata di venerdì tornassero a essere insufficienti. Tant'è. Ciò che conta per i cittadini è che martedì prossimo autobus, tram e vaporetti saranno regolari, senza la necessità di rimodulare i propri spostamenti. 

La decisione era nell'aria, dopo che i sindacati giovedì avevano incontrato il sindaco Luigi Brugnaro: "Ci è stato ribadito che Actv rimarrà 'in house' almeno fino al 2019 - spiega Eugenio Tiozzo della Fit Cisl - c'era il timore fondato che potesse invece essere venduta tramite gara pubblica già quest'anno. Abbiamo ottenuto rassicurazioni che ciò non accadrà". Questo era il punto di domanda principale che caratterizzava la vertenza, ma i punti critici secondo i rappresentanti dei lavoratori erano molti. Alcuni nodi, però, sono stati sciolti durante il lungo faccia a faccia di venerdì, iniziato alle 9.30 della mattina e concluso alle 18.30 del pomeriggio. Nove ore di confronto che hanno permesso di arrivare all'intesa finale: "L'accordo giunge a seguito di un reciproco chiarimento tra le parti, all'impegno ad aprire un tavolo di confronto su varie tematiche. Le parti hanno inoltre convenuto di addivenire quanto prima a un nuovo protocollo per le relazioni industriali", spiega in una nota Actv.

Nello specifico, tra le altre decisioni, i sindacati hanno incassato un'apertura da parte dell'azienda sullo studio di nuovi strumenti di welfare, con un occhio di riguardo a possibili detassazioni e premi di risultato. "Abbiamo raggiunto un accordo anche per definire in sede congiunta le posizioni del personale che lavora con funzioni superiori rispetto al proprio contratto. Ossia le 'doppie mansioni'", continua Tiozzo. All'orizzonte numerosi tavoli tecnici di confronto tra sindacati e Actv su alcuni settori basilari, come le manutenzioni navali (dove secondo i delegati dei dipendenti si registrerebbe una carenza cronica di personale), il tram e le officine. L'immpressione, però, è che già giovedì lo spauracchio sciopero era già stato disinnescato: "Difenderemo l'integrità aziendale dell'azienda - avrebbe ribadito Brugnaro ai sindacati - perché è un patrimonio della città". Dopo 24 ore lo stop all'agitazione.

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