rotate-mobile
Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

I genitori dichiarano guerra agli aumenti: sciopero dei buoni pasto

Lunedì è il giorno del boicotaggio alle mense scolastiche nel Comune di Venezia. Proteste, striscioni sugli edifici e bambini a scuola con un panino

Protesta nelle scuole di Mestre e Venezia, lunedì è il giorno del "boicottaggio" per tanti genitori: hanno proclamato uno sciopero dei buoni pasto, mandando a scuola i propri figli con il pranzo al sacco e dichiarando guerra agli aumenti decisi dal Comune. In mattinata un po' ovunque, ma soprattutto nelle scuole elementari, sono comparsi striscioni, cartelli e palloncini, tutti dello stesso tenore: "No agli aumenti, non pagheremo le colpe della classe dirigente". Una protesta che potrebbe proseguire a oltranza, finché l'amministrazione del commissario Zappalorto non si decide a trattare con i cittadini.

Tutto è nato con il rincaro di circa 60 centesimi a carico delle famiglie per ogni buono pasto, un provvedimento deciso dai commissari (insieme a molti altri tagli e aumenti nei servizi) nel tentativo di far quadrare i conti del bilancio. Naturale che la cosa abbia fatto andare su tutte le furie i cittadini, che si dicono "stanchi di dover subire le decisioni di un commissario amministrativo che non accetta repliche o suggerimenti e sta devastando tutte le forme di supporto sociale". Tanto che nei giorni scorsi hanno deciso di attivarsi per far sentire la propria voce.

"Già lo scorso dicembre l'amministrazione comunale aveva approvato dei rincari - recita la mail circolata tra i genitori veneziani - e ieri (venerdì scorso, n.d.r.) ha deciso di togliere la soglia massima di contribuzione a carico dell'utenza (che era del 60%). La prossima settimana verrà deciso il nuovo aumento e potrebbero essercene altri. Inoltre da quello che si legge dalla stampa iscriversi al servizio ristorazione costerà ogni anno per ogni figlio 50 euro. Il tutto senza ristrutturare il servizio e a parità di offerta. Sembra necessario attivare una protesta che faccia sentire il peso delle famiglie e faccia capire all'amministrazione comunale cosa vogliamo".

Ecco quindi che prende forma l'iniziativa di protesta: "Accogliamo la proposta per fare uno sciopero del pranzo, dando ai bambini il pranzo al sacco e di fatto boicottando quello fornito dalle mense scolastiche. Per dare più forza all'azione proponiamo a partire da lunedì 25 maggio e a oltranza di mandare a scuola i bambini con il pranzo al sacco o andare a prenderli e farli pranzare a casa, disdicendo il pasto al mattino entro le 9 come da regolamento". Secondo gli organizzatori alla protesta avrebbero aderito istituti di Chirignago, Marghera, Zelarino, Lido, Mestre centro, metà Venezia, Murano e altri ancora. "Per un corretto svolgimento dell'iniziativa - concludono - abbiamo avvertito il personale dirigente, docente ed ausiliario per un effettivo coordinamento che non faccia pesare la nostra protesta né sul personale né tantomeno sui bambini". Insomma, la battaglia è appena cominciata. Mentre l'approvazione del bilancio è prevista entro la settimana.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

I genitori dichiarano guerra agli aumenti: sciopero dei buoni pasto

VeneziaToday è in caricamento