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Cronaca

Sciopero e disagi agli sportelli per prenotare esami e visite

Venerdì braccia incrociate per i lavoratori dei Cup e dei servizi nelle banche, poste, scuole, caserme, negli ospedali, tribunali e uffici

È sciopero venerdì 31 maggio degli operatori Cup, gli sportelli di prenotazione di esami e visite, e dei lavoratori dei servizi in banche, poste, scuole, caserme, negli ospedali, tribunali e uffici.

Appalti 

«Caro paziente se oggi, a causa della nostra mobilitazione, subirai dei disagi e la tua attesa ai nostri sportelli sarà molto più lunga, non ti arrabbiare. Devi sapere che quei lavoratori che ogni giorno cercano di aiutarti nella programmazione delle tue cure e dei tuoi esami, che ti accolgono con cortesia e disponibilità, che mettono al tuo servizio le loro competenze e la loro professionalità, non sono dipendenti pubblici bensì lavoratori in appalto. Lavorare in appalto significa rischiare di perdere il proprio posto di lavoro a ogni scadenza quinquennale, rischiare di ricominciare da zero la propria carriera con meno diritti, contratti più fragili e una busta paga alleggerita», scrivono le sigle sindacali Cgil Filcams, Fisascat Cisl e Uiltrasporti Uil.

Contratti

«Siamo lavoratori - continuano - con uno stipendio inadeguato e insufficiente a garantire una vita dignitosa e prospettive stabili, che vedono costantemente svilito e sottostimato l'impegno quotidiano e le responsabilità derivanti dai loro ruolo. Considerate inoltre che gran parte del personale è costituito da donne con grandi difficoltà a conciliare tempi lavorativi e cura della famiglia, nuclei monoreddito e lavoratori disabili ostacolati nell'esercizio delle loro mansioni. Alla luce di tutto questo chiediamo alla nostra azienda e all'azienda sanitaria di riconoscere finalmente il valore e l'importanza anche sociale della nostra figura professionale. Ignorare queste richieste non significa solo non considerare minimamente i diritti dei lavoratori coinvolti ma anche tenere di poco conto chi usufruisce ogni giorno del servizio pubblico da noi erogato, cioè voi cittadini e pazienti. Non siamo lavoratori di serie b, contratti e diritti subito». Per lo sciopero del settore multiservizi indetto per domani 31 maggio, alla manifestazione a Roma sarà presente una delegazione unitaria da Venezia di più di 150 persone. Organizzato anche un presidio davanti all'ospedale dei Santi Giovanni e Paolo a Venezia, dalle 10.

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I disagi

«L’azienda Ulss 3 avvisa i cittadini che venerdì 31 maggio, in occasione dello sciopero nazionale indetto dalle organizzazioni sindacali per il mancato rinnovo del contratto nazionale nel comparto dei servizi privati in appalto, non verrà garantito il regolare servizio dei Cup (Centro Unico di Prenotazione) e call center dei centri prelievi, dei servizi di consegna referti e cartelle cliniche, ecc.. Si evidenzia che la medesima comunicazione è stata opportunamente affissa nei presidi ospedalieri e territoriali dell’azienda sanitaria. L'azienda Ulss si scusa anticipatamente con l’utenza per gli eventuali disagi.».

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