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Cronaca

Lavoro, politiche governative, referendum: sciopero generale venerdì 21 ottobre

Coinvolte tutte le categorie pubbliche e private, l'astensione dal lavoro è proclamata per l'intera giornata da USB, Unicobas e USI. Iniziative, presìdi e manifestazioni in tante città

Uno sciopero nazionale indetto da USB, Unicobas e USI coinvolge, venerdì 21 ottobre 2016, tutte le categorie di lavori pubblici e privati. L'astensione è indetta - recita il comunicato diffuso dai sindacati - "per l'occupazione, il lavoro e lo stato sociale, contro le politiche economiche del governo Renzi dettate dalla UE".

E poi "per la difesa e l'attuazione della Costituzione ed il no al referendum; per la scuola e la sanità pubbliche ed il diritto all'abitare; contro l'attuale sistema previdenziale e la controriforma Fornero, la riforma Madia, il jobs act, l'abolizione dell'articolo 18, la precarietà, l'attacco al contratto nazionale; per il rinnovo dei contratti del pubblico impiego, per l'aumento di salari e pensioni, per il reddito, per la sicurezza sul lavoro e nei territori; contro le privatizzazioni, la deindustrializzazione, e per la nazionalizzazione di aziende in crisi e strategiche; contro la Bossi-Fini e il nesso permesso di soggiorno-contratto di lavoro; contro la guerra e le spese militari; per un fisco giusto senza condoni agli evasori; per la democrazia sui posti di lavoro ed una legge sulla rappresentanza che annulli l'accordo del 10 gennaio 2014".

A Roma, dal pomeriggio del 21, l'USB, l'Unicobas e l'USI, insieme a molte altre organizzazioni sociali e politiche, si ritroveranno in piazza San Giovanni (che per l'occasione sarà rinominata piazza Abd Elsalam, il lavoratore ucciso a Piacenza il 14 settembre scorso mentre svolgeva attività sindacale). In serata si terranno nella piazza assemblee e dibattiti, a cui è prevista la partecipazione di lavoratrici e lavoratori, giuristi, magistrati, esponenti politici e sindacali, e concerti con diversi gruppi musicali. Lì si attenderà la partenza della manifestazione nazionale del pomeriggio seguente, sabato 22 ottobre, indetta per difendere lavoro e stato sociale, a sostegno del no al referendum e contro le politiche del governo Renzi.

TRENITALIA - Lo sciopero durerà dalle 9 alle 17. Come al solito, quindi, saranno garantiti i servizi minimi nelle fasce di maggior affluenza (la mattina dalle 6 alle 9 e la sera dalle 18 alle 21). I treni che si trovano in viaggio a sciopero iniziato arrivano comunque alla destinazione finale se è raggiungibile entro un’ora dall’inizio dell’agitazione sindacale. Trascorso tale periodo, i treni possono fermarsi in stazioni precedenti la destinazione finale. Poiché in corso di sciopero potrebbero anche verificarsi variazioni non preventivabili (modifica di itinerario per i treni a lunga percorrenza), i clienti sono invitati a prestare la massima attenzione ai comunicati diffusi nelle stazioni e dagli organi d’informazione. Le Frecce circoleranno regolarmente; saranno inoltre garantiti i convogli elencati nell'apposita tabella dei treni previsti in caso di sciopero, consultabile sull'orario ufficiale di Trenitalia e sul sito trenitalia.com nella sezione “in caso di sciopero”. Alcuni treni Intercity che non rientrano tra quelli “garantiti”  potranno essere cancellati o limitati nel percorso. Nel trasporto regionale, sebbene la fascia oraria dello sciopero non contempli servizi minimi previsti per legge, Trenitalia sarà impegnata a offrire un adeguato livello di servizio che sulle principali linee si preannuncia pressoché regolare. Informazioni anche al numero verde 800-892021 (attivo dalle ore 12.00 di giovedì 20 alle ore 22.00 di venerdì 21 ottobre 2016), nelle biglietterie e negli uffici assistenza delle stazioni ferroviarie, nelle agenzie di viaggio convenzionate e attraverso i new media del Gruppo FS Italiane: FSNews.it, FSNews Radio e l’account twitter @fsnews_it.

TRASPORTO PUBBLICO - Actv ha comunicato, tramite nota ufficiale, che nell'intera giornata potrebbero verificarsi ritardi o irregolarità nelle linee automobilistiche e di navigazione.

TRASPORTO AEREO - Anche l’operatività degli aeroporti di Venezia e Treviso potrebbe subire variazioni. "Per informazioni sul proprio volo - si spiega in nota ufficiale - invitiamo a contattare la compagnia aerea, tour operator o agenzia di viaggi".

RIFIUTI - Veritas ha fatto sapere che durante la giornata potrebbero non essere assicurati alcuni servizi, ad esempio la raccolta dei rifiuti, anche differenziata, le operazioni cimiteriali e rimanere chiusi gli uffici aperti al pubblico, compresi gli Ecocentri e gli Ecomobili. Veritas invita la cittadinanza a limitare, per quanto possibile, il conferimento dei rifiuti nel giorno dello sciopero.

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