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Cronaca Mirano / Via Giacomo Matteotti

Studenti in trincea a Mirano: "Non entriamo in classe". Docenti a casa per lo sciopero Saese

Disagi a macchia di leopardo in tutta la provincia. Molti genitori non sapevano dell'agitazione. Alla cittadella scolastica miranese ragazzi fuori per chiedere maggiore manutenzione

Giornata di scioperi e proteste quella di lunedì nel mondo della scuola. A macchia di leopardo i disagi si sono fatti sentire, soprattutto per l'agitazione nazionale degli aderenti al Saese (Sindacato autonomo europeo scuola ed ecologia) che ha falcidiato gli orari di lezione. In molti tra genitori e studenti non erano a conoscenza dell'iniziativa, della durata dell'intera giornata. "La scuola primaria Da Vinci di Pianiga oggi era chiusa a chiave - segnala un genitore - è stato lasciato letteralmente fuori dalla porta il personale e gli alunni. Una vergogna". Problemi anche a Dolo, dove si è formato un ingorgo all'esterno delle scuole medie Giuliani: "Strada bloccata e tutti i ragazzi fuori dal cancello - sottolinea un altro genitore su Facebook - e la polizia locale non sapeva nulla dello sciopero". 

Sciopero degli studenti a Mirano

Oltre all'agitazione del personale docente, poi, nella cittadella scolastica di Mirano è andato in scena uno sciopero degli studenti per concentrare l'attenzione sulla necessità di manutenzione degli edifici. "Quando piove si allagano i corridoi - hanno dichiarato i giovani a più riprese - e le temperature d'inverno non sono a norma. Ancora una volta dopo l'incontro con la delegazione della città metropolitana di fatti nemmeno l'ombra. Non crediamo più a queste persone". La protesta è scattata verso le 8.30, dove gli studenti degli istituti 8 marzo e Majorana-Corner si sono radunati nella piazzetta di via Matteotti evitando di entrare in classe. A loro si sono aggiunti anche alcuni studenti dell'istituto tecnico Primo Levi. Nei giorni scorsi la Città metropolitana aveva sottolineato di avere stanziato 400mila euro per la parziale sistemazione delle coperture. Un intervento che dovrebbe interessare 2.500 metri quadrati sui 17mila totali. 

Cozzolino: "Ecco le #ScuoleBelle di Renzi"

Alla protesta ha presenziato anche il parlamentare del Movimento Cinque Stelle, Emanuele Cozzolino: "Piove dai tetti e il riscaldamento non funziona - ha dichiarato su Facebook - Ecco le #scuoleBelle di Renzi. Purtroppo ha influito anche la finta abolizione delle province e la creazione delle città metropolitane come quella di Venezia, dove il sindaco metropolitano Brugnaro non è interessato alla provincia, ma solo a Venezia".


"1,4 milioni di euro per Mirano"

Lo sciopero di lunedì mattina ha indotto il consigliere metropolitano, Saverio Centenaro, a concentrare l'attenzione sul fatto che i lavori al distretto scolastico miranese sono già in corso: "Spiace constatare che gli sforzi economici messi in atto dalla Citta metropolitana per ristrutturare edifici costruiti negli anni '70 e poco mantenuti, diventino occasione per una poco edificante polemica politica. Molto c'è ancora da fare ma è un dato di fatto che l'Ente abbia già stanziato oltre 12,5 milioni di euro da destinare alla ristrutturazione e all'ammodernamento degli oltre 70 complessi scolastici metropolitani e per le 40 palestre di pertinenza. E di questi 1,4 milioni andranno investiti proprio per il distretto scolastico di Mirano".

Le tipologie di intervento

Il consigliere ha snocciolato anche dati e cifre: "Nello specifico dei 12,5 milioni, 5.330.000 euro saranno destinati per interventi di manutenzione straordinaria da ripartire tra gli istituti edifici scolastici che maggiormente hanno bisogno di essere sistemati - ha affermato Centenaro - di questi saranno impegnati 2 milioni per le coperture, un milione per gli impianti, un altro milione per dipinture e pavimentazioni, 800mila euro per i serramenti e 530 mila per le strutture. E proprio attingendo a questi fondi la Città metropolitana ha stanziato per il distretto scolastico di Mirano 500mila euro che saranno impegnati, con il prossimo appalto di manutenzione, per risistemare parte delle coperture, delle grondaie e dei serramenti. Stanziamento che si sta procedendo a incrementare di ulteriori 150mila euro proprio per fare fronte alle urgenze di cui soffre il polo scolastico. Va inoltre ricordato – continua Centenaro – che questi fondi si vanno ad aggiungere ai 400mila euro che il sindaco metropolitano, Luigi Brugnaro, aveva già stanziato per i lavori di sistemazione dei 2.500 metri quadri su un totale di 17mila metri quadri di coperture dell'’intero complesso scolastico suddiviso in Levi, 8 Marzo e Maiorana.

Il cronoprogramma

I lavori programmati con la ditta e già in fase di realizzazione procederanno con una verifica del corridoio Nord dell'istituto Majorana, che presentava i maggiori problemi e dove persistono piccole infiltrazioni in tre punti, si avanzerà poi con la sistemazione del secondo corridoio (Majorana) e, giunti alla piazzetta, si continuerà con l’altro corridoio Nord-Sud (8 Marzo) a ridosso dell’auditorium. Infine, si procederà con il tratto di corridoio Est-Ovest che collega le scuole Levi e 8 Marzo. "Oltre ai 5.330.000 euro – conclude Centenaro – la Città metropolitana di Venezia è riuscita a ottenere altri 7.225.000 euro attraverso il finanziamento del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. Un bando che presumibilmente, entro un anno, vedrà l'approvazione dei progetti esecutivi per i lavori di ristrutturazione e l'avvio dei cantieri in 18 istituti metropolitani. Interventi di manutenzione straordinaria che saranno eseguiti anche nel distretto scolastico di Mirano con ulteriori 350mila euro”.

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