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Cronaca Tessera

Agitazione all'aeroporto, a Tessera si sciopera contro i licenziamenti degli addetti al catering

Rischiano 30 persone, di cui 5 a Venezia mentre la stagione estiva è alle porte. I sindacati: "Stop al massimo ribasso, pronti a nuove forme di lotta per tutelare i lavoratori"

I lavoratori aderenti alla Filt Cgil Veneto e alla Uil Trasporti Veneto hanno incrociato le braccia lunedì, all’aeroporto di Tessera, dalle 10 alle 14, per protesta contro la scelta dell’azienda Dnata, che si occupa di catering, di non trovare un'alternativa al licenziamento di 30 persone su tutto il territorio nazionale, 5 su Venezia (in una platea di 50).

Stagione estiva

Il primo aprile si apre la stagione estiva allo scalo veneziano, con l’inserimento delle destinazioni americane. Ma in relazione alla procedura di licenziamento collettivo avviata in data 17 novembre, non c'è stato alcun accordo. "Dnata è un’azienda che ha avuto per anni il monopolio del catering aeroportuale nel nostro paese, operando anche per Alitalia. Indiscutibile - scrivono le sigle sindacali - che la crisi Alitalia e la scelta di interrompere i contratti con Dnata abbiano determinato la necessità di una riorganizzazione complessiva da parte aziendale, ma i numeri degli esuberi risultano tali da essere ampiamente compensati con le assunzioni di stagionali che avvengono ogni anno, e che raddoppiano l’organico attualmente impiegato". Le competenze richieste vanno dall’autista di mezzi pesanti per il caricamento dei pasti a bordo degli aerei, ai cuochi che preparano i pasti, agli addetti all’allestimento, ai magazzinieri, agli impiegati che si relazionano con le compagnie e con il sistema aeroportuale.

Adesione

“Siamo soddisfatti per l’adesione allo sciopero - commenta il segretario della Uil Trasporti, Andrea Zaniol -, considerando che nel settore del catering è successo raramente che i lavoratori aderissero in maniera così convinta. Ancora una volta siamo di fronte ad una crisi 'invisibile' causata da Alitalia e dalla fragilità del sistema aeroportuale, che pur avendo contrattualmente strumenti di gestione a tutela dei lavoratori come la clausola sociale, non è in grado di mantenere i livelli occupazionali e la professionalità”.

'Massimo ribasso'

“Credo che lo sciopero sia importante, non solo per dare visibilità alla inaccettabile scelta dell’azienda di non trovare soluzioni alternative ai licenziamenti, ma per rendere visibile la fragilità del mondo aeroportuale - afferma Federica Vedova, segretaria della Filt Cgil del Veneto -. Nel trasporto aereo viene replicato il meccanismo tipico delle gare al massimo ribasso dove i committenti, in questo caso le compagnie aeree, affidano il servizio a chi esercita la competizione attraverso l’abbattimento dei costi. In un aeroporto che sta crescendo ma che contemporaneamente perde professionalità preziose, ci apprestiamo ad attivare nuove iniziative di lotta, a tutela del lavoro e della dignità dei lavoratori.”

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