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Cronaca Marghera

Lavoratori Ilva in corteo tra Marghera e Mestre: "Aprite l'impianto di Taranto"

I dipendenti del gruppo siderurgico, una sessantina di persone, e una rappresentanza della Fincantieri, hanno sfilato da via Fratelli Bandiera al centro. Disagi limitati per il traffico

Sono partiti dallo stabilimento Ilva di Porto Marghera verso le 8.30, per poi raggiungere corso del Popolo e sfilare per le vie del centro cittadino, passando per via Miranese e "chiudere" così il cerchio. Una settantina di lavoratori dello stabilimento veneziano dell'Ilva, il cui impianto di Brindisi in questi giorni è al centro delle cronache per il suo sequestro ordinato dal gip Patrizia Todisco, hanno manifestato in adesione allo sciopero nazionale indetto dalle rappresentanze sindacali del gruppo siderurgico. Proteste anche in altre città, come Genova per esempio. Il corteo ha inevitabilmente creato dei rallentamenti, specie per quanto riguarda il traffico proveniente da Venezia, ma tutto sommato la situazione è rimasta sotto controllo.

All'agitazione, indetta da Fim-Cisl, Fiom-Cgil e Uilm-Uil, secondo i sindacati ha aderito la totalità dei lavoratori Ilva di Marghera, una sessantina di dipendenti, più una rappresentanza di Fincantieri.

"Fim Fiom Uilm - è detto in un volantino - ritengono che sia inaccettabile socialmente e insostenibile per l'intero sistema industriale la prospettiva di chiusura dello stabilimento di Taranto, con perdita di 50mila posti diretti e indiretti: non possiamo accettare che i lavoratori dell'Ilva paghino responsabilità storiche non loro e che continuino a essere sottoposti a un ricatto inaccettabile tra lavoro e salute".

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