rotate-mobile
Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

I genitori dichiarano lo sciopero della mensa: "Serve qualità, stop cibi in scatola e surgelati"

L'80% degli istituti veneziani, secondo la Rete delle commissioni, ha aderito all'iniziativa: "Il capitolato non tiene conto delle nostre proposte". Romor: "Maggioranza di cibo biologico, verifiche costanti sulla qualità"

I genitori continuano a battersi per ottenere pasti migliori per i figli. Nessuna risposta dagli organi competenti (a partire dall'amministrazione veneziana) alle proteste e alle proposte avanzate finora, e così riparte lo sciopero della mensa. Lunedì mattina mamme e papà veneziani hanno mandato i piccoli a scuola con il cibo preparato a casa, iniziativa avviata per opporsi alle condizioni della gara dell'appalto per il prossimo triennio (almeno) di ristorazione scolastica. "Già l'80% degli istituti ha aderito - spiegano i rappresentanti dei genitori - Ben oltre le aspettative". E nei prossimi giorni potrebbero aumentare. "Oltretutto, nonostante le disdette, molti pasti sono comunque arrivati - rilevano - Segno che vengono preparati presto la mattina, molte ore prima dell'ora di pranzo". Per l'assessore Romor, comunque, il dato si è tradotto in disdette solo del 12% in più rispetto alla media.

"Nessuno ci bada? Pranzo da casa"

"Da anni segnaliamo che il pasto dei nostri figli sta progressivamente peggiorando - dichiarano i genitori - Abbiamo anche prodotto un documento di 80 pagine con proposte di miglioramento della mensa, presentandolo all'amministrazione". Risultato? "Nessuna delle proposte dei genitori è stata accolta nel capitolato pubblicato qualche settimana fa dal Comune: la gara prevede solo 7 punti su 70 a favore della qualità e il capitolato non ha recepito le principali richieste, che riguardavano anche i tempi di preparazione dei pasti o l'uso di prodotti non extra Ue. Abbiamo chiesto che la gara venga modificata e che l'assessore ci riceva, ma ad oggi non siamo stati richiamati".

Romor: "80% di cibo biologico, verifiche costanti"

La pensa diversamente l'assessore alle Politiche educative, Paolo Romor: "È stato fatto un approfondito lavoro da parte di Ames, che, in preparazione del bando, si è confrontata con la componente genitori, accogliendo molte delle proposte (ad esempio l'80% di biologico obbligatorio e il ricorso ai vegetali surgelati solo per garantire variabilità quando non disponibile il prodotto fresco, come gli spinaci ampiamente usati anche in ambiente domestico, mentre non sono presenti né frutta congelata né sciroppata e sono vietati i prodotti precotti con la sola eccezione del pane per i celiaci). Alcune richieste non hanno potuto trovare accoglimento per ragioni di sicurezza alimentare: ad esempio le uova fresche, che presentano pericolo di salmonellosi, sostituite dall'ovoprodotto biologico. Nel nuovo bando è stato anche aggravato l'aspetto delle sanzioni. L'amministrazione è anche al lavoro per dare informazioni e di trasparenza: oggi ad esempio rappresentanti di Ames e del Comune hanno presenziato ad una riunione di genitori, al Lido, alla quale sono stati invitati. Ci saranno anche altri incontri. Nei prossimi giorni mi recherò personalmente nelle cucine e nelle mense per verificarne la qualità, mentre una squadra di dipendenti continuerà l’opera come 'controllori in incognito'. Voglio inoltre smentire fin da subito le voci di un qualsiasi aumento delle tariffe".

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

I genitori dichiarano lo sciopero della mensa: "Serve qualità, stop cibi in scatola e surgelati"

VeneziaToday è in caricamento