Fumata bianca fu. Dopo tre giorni di trattative e di blocchi. Le merci tornano a solcare il Canal Grande, così come i taxi acquei. Pace fatta tra l'amministrazione comunale e i rappresentanti di motoscafisti e trasportatori. Verso le 16 di venerdì, infatti, le categorie hanno firmato l'accordo che mette fine al braccio di ferro che aveva indotto il prefetto a precettare quanti avevano decretato il fermo barca: stop al trasporto merci nel Canal Grande e stop al trasporto di persone (eccezion fatta per malati, latte e medicinali). Nel mirino delle categorie alcuni dei 26 punti del piano di riordino del traffico acqueo presentati dall'assessore Ugo Bergamo (le prime ordinanze entravano in vigore proprio venerdì).

A far propendere per la conclusione delle ostilità l'annuncio di un tavolo tecnico permanente tra Ca' Farsetti e le associazioni di categoria per approntare eventuali correttivi alla riorganizzazione del traffico. Durante la giornata c'era stato prima un incontro separato e poi congiunto tra trasportatori e tassisti con il sindaco Giorgio Orsoni e l'assessore alla Mobilità Ugo Bergamo. A quanto pare Ca' Farsetti non avrebbe fatto marcia indietro, accordando la possibilità ai trasportatori di scaricare sulla riva della "Cerva" per mezz'ora in più, dalle 11 alle 11.30.

L'amministrazione si è dichiarata disponibile a valutare eventuali correttivi. Appuntamento dunque il 26 novembre, quando ci sarà la prima seduta del tavolo tecnico. "Probabilmente domani riprenderemo il lavoro", ha annunciato Silvio Dal Zennaro, rappresentante dei taxi acquei. "Sabato torneremo in servizio", gli ha fatto eco Massimiliano Busato, rappresentante di Apindustria Trasporti. "Il Comune ci ha promesso piccole azioni immediate - spiega Gianni Grandesso, della Confartigianato - come il passaggio in senso unico dalla stazione verso Rialto dalle 11.30 alle 14.30 e l'apertura per un'ora del conto proprio dalle 11.30 alle 12.30 (passando sotto il ponte di Rialto e tenendo la destra) per effettuare le consegne".