Tensione no global - polizia a Venezia, "assalto" al consolato tedesco
Ieri sera quindici veneziani arrestati a Francoforte durante le manifestazioni contro la Bce. Verso le 12 tafferugli quando i giovani hanno tentato di raggiungere i piani superiori
Tafferugli con la polizia poco prima delle 12 alla sede del consolato tedesco di Venezia, in zona Tolentini. Motivo delle proteste i quindici veneziani nel tardo pomeriggio di giovedì sono stati fermati a Francoforte durante le manifestazioni contro la Bce. Una cinquantina di manifestanti si sono trovati alle 11.30 davanti all'androne del palazzo e con una scala si sono arrampicati sopra il portone dell'ambasciata "incollando" sopra lo stemma della repubblica teutonica con scritto "No Bce".
Con i giovani, appartenenti al collettivo Morion, al centro sociale Rivolta e alcuni studenti di Ca' Foscari che hanno chiesto, e poi ottenuto, che venisse ricevuta una rappresentanza di due persone con un documento che verrà inviato in Germania per chiedere libertà di espressione. "Quindici di noi sono stati fermati ieri mentre con un corteo pacifico dall'Università stavano raggiungendo la piazza della città - spiega una rappresentante dei collettivi - non appena hanno messo piede dentro sono stati circondati da agenti e camionette e poi accompagnati in questura".
Tra gli arrestati anche Tommaso Cacciari, rappresentante del centro sociale Rivolta. "L'abbiamo sentito stamattina, i rilasciati stanno bene. Ma non si muovono da lì - continua Marta Canino, giovane ricevuta dal console - loro continueranno a manifestare". L'arresto sarebbe scaturito dalla mancata firma di una sorta di "daspo", redatto in tedesco, consegnato a un gruppo di 77 attivisti italiani ieri pomeriggio. Al rifiuto, unanime, di collaborare sono scattati i fermi.
IL VIDEO DEI MOMENTI DI CONCITAZIONE TRA POLIZIA E MANIFESTANTI