"Nuova delibera per riorganizzare la Locale: più uffici e meno agenti per strada"
E' l'accusa del segretario della Fp Cgil, Daniele Giordano, nei confronti di una delibera approvata dalla giunta: "Rinominati e istituiti l’ufficio turni e il Gabinetto del comandante"
Mentre continua il botta e risposta via Twitter tra il sindaco Luigi Brugnaro e il segretario della Fp Cgil Venezia, Daniele Giordano (sono due giorni che si punzecchiano, tra gli ultimi messaggini un "@LuigiBrugnaro: sulla sua idea di come premiare il merito sta indagando la @CorteContiPress. È bene ricordarlo" e la controrisposta: "Invece su @FpCgilVenezia e su @giordano_dan indagherà la Storia per quanto male avete fatto al @comunevenezia. I cittadini lo sanno già"), nel mirino dei sindacati finisce una delibera di riorganizzazione della polizia locale di Venezia approvata dalla giunta nei giorni scorsi.
"PIU' UFFICI E MENO AGENTI IN STRADA"
"Dopo il fallimento delle assunzioni in formazione lavoro, dopo la barzelletta degli stagionali che vengono assunti a metà stagione e sono un terzo del previsto (l'inizio proprio oggi per 29 nuovi agenti, ndr), il sindaco modifica gli uffici e i responsabili della polizia municipale alla faccia dello slogan 'più gente in strada' - attacca Giordano - Con la recente delibera non viene data nessuna risposta per migliorare i servizi, ma rinominati e istituiti l’ufficio turni oppure il Gabinetto del comandante. Sicuramente passaggi fondamentali di riorganizzazione di cui tutti i cittadini, visto che sono loro a pagare, sentivano il bisogno".
LE PARTI RIMANGONO LONTANE
Sullo sfondo lo scontro, che a giudicare dai toni sui social sarà difficile sopire, tra la maggioranza dei rappresentanti dei dipendenti comunali e l'amministrazione, sia sul rinnovo del contratto decentrato, sia sulla riorganizzazione dei servizi: "Purtroppo questa amministrazione non vuole accettare che il sindacato se lo scelgono i lavoratori e, nonostante Brugnaro abbia scelto lui il sindacato che doveva rappresentare i lavoratori, gli è andata male visto che è stato sonoramente bocciato al referendum", conclude Giordano, intendendo la consultazione tra i dipendenti di Ca' Farsetti che per la stragrande maggioranza ha bocciato il contratto decentrato siglato dalla sola Cisl.