Una ferita compatibile con una lama ed un ragazzo con una mano sporca di sangue: sarebbe questa la scena che si sono trovati davanti venerdì pomeriggio gli operatori del 118 e le forze dell'ordine. Il trambusto sarebbe avvenuto in via castellana a Zelarino, quando un gruppo di quattro persone avrebbe iniziato a litigare in modo piuttosto rumoroso.

Dapprima sarebbero volate parole grosse e, in seguito, ci sarebbe stato anche qualche colpo proibito. Alla zuffa avrebbero partecipato due coppie, una nata nel 2001, mentre l'altra con un ragazzo di 18 anni e la ragazza di 16. "Quando sono arrivato a Zelarino ho trovato i due ragazzi che mi avevano già provocato in centro con la madre - ha dichiarato il ferito -. Anche lei ha iniziato a provocarmi, poi ha tirato fuori un coltello di 30 centimetri e me l'ha lanciato dietro".

A questo punto, come detto, vengono allertate le forze dell'ordine: un passante ha spiegato di aver visto spuntare un coltello, e che quest'ultimo sarebbe poi stato lanciato in direzione di uno dei ragazzi protagonisti del litigio, ferito a una mano. Secondo la ricostruzione dell'accaduto infatti, durante la zuffa sarebbe intervenuta una quinta persona. La madre dei ragazzi più giovani infatti, sarebbe scesa in strada per intervenire nella disputa. La donna, 32enne, avrebbe affrontato i rivali con in pugno un coltello e colpendo con un fendente il ragazzo più vecchio.

Sul posto è quindi intervenuta anche un'ambulanza del 118, ma il diretto interessato ha spiegato agli agenti di voler rifiutare le cure mediche. Nel frattempo le forze dell'ordine hanno cercato a terra il coltello alla base della segnalazione del passante, trovandolo in un cespuglio vicino alla piazza. La donna è stata denunciata per lesioni aggravate.