"Nessun processo tutti liberi", sede Pd imbrattata dalle scritte No Tav
Il blitz nella notte tra martedì e mercoledì al circolo "Castellana" di via Visinoni a Zelarino. Nel mirino le sentenze del maxi processo
La rabbia per la sentenza di primo grado riguardante gli scontri dell'estate 2011 in val di Susa raggiunge anche il territorio veneziano. Del resto anche uno degli attivisti del Rivolta è stato condannato a quattro anni e due mesi di reclusione (DETTAGLI), assieme ad altri 46 imputati. Che ora ricorreranno in appello.
Sentenze molto pesanti, che hanno indotto qualche writer vicino alla galassia No Tav a prendere una bomboletta spray e, nella notte tra martedì e mercoledì, imbrattare la sede del circolo Pd "Castellana" di via Visinoni a Zelarino. Scritte inequivocabili, dal tono piuttosto "acceso": "Nessun processo, nessun tribunale, tutti liberi", recita il primo slogan in azzurro sulla vetrina del circolo. Dopodiché si passa a scritte più pepate, come "Pd e polizia il fetore non se ne va via" o altri insulti più scurrili. Automatico il collegamento con le sentenze del giorno precedente, che già sui social network avevano innescato un vespaio di polemiche. Sul posto, dopo la segnalazione dei responsabili del circolo mercoledì mattina, è intervenuta anche la Digos per i rilievi del caso.
