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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

SCUOLE SPORCHE Niente intesa, genitori infuriati e bimbi a casa

Riunione fiume giovedì per trovare una soluzione all'emergenza. Ma è mancata la risposta del ministero. Proteste a Dese, Tessera, Marghera

Una riunione fiume che avrebbe dovuto portare a una soluzione. Invece è arrivata una fumata nera. Ancora nessun accordo tra rappresentanti del territorio e dirigenti Manutencoop per quanto riguarda la vicenda "scuole sporche" nella provincia di Venezia. "Colpa" del ministero, di cui si è aspettata una risposta per tutta la giornata invano. Perché la cooperativa che si è aggiudicata l'appalto per la pulizia di molti istituti della Regione direttamente da Roma avrebbe sottolineato che non ci sarebbero problemi a garantire un servizio migliore assumendo i lavoratori necessari o eliminando i tagli alle ore subiti dalle proprie dipendenti, ma serve una copertura finanziaria. E quest'ultima può essere garantita solo dal ministero. Che fino a giovedì ha taciuto.

Intanto la protesta si allarga sempre più. Se alcune situazioni critiche sono rientrate dopo pulizie "di fondo" tra Mestre, Spinea e Mira, i genitori scendono in trincea per salvaguardare la salute dei propri figli. Come riporta la Nuova Venezia, venerdì pomeriggio le mamme dell’istituto comprensivo Ilaria Alpi, di Favaro Veneto, hanno organizzato un presidio alle 16.30. Si troveranno davanti alla sede della Municipalità. Alle elementari "Mameli" di Dese, invece, la stragrande maggioranza dei bambini sono stati portati a casa prima del pranzo, per evitare che fossero costretti a mangiare in ambienti definiti "pessimi". A Marghera alle 18 i genitori faranno sentire la propria voce in Municipalità in un incontro cui sono stati invitati anche i dirigenti scolastici del territorio.

Gli ispettori dell'Asl 12 stanno girando per le scuole per dei sopralluoghi. La situazione sarebbe definita "grave". Sono sei gli istituti visitati nel territorio veneziano, sette quelli in provincia (a Spinea e Oriago di Mira).

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