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Cronaca Spinea

Scuole sporche: dopo Marghera e Mira rischio chiusura a Spinea

L'amministrazione dichiara la situazione "insostenibile". Il sindaco chiede le verifiche dell'Ulss 13: "Non vorremmo lasciare i bambini a casa"

A Marghera si chiude, come deciso dal dirigente scolastico giovedì. A Mira anche, come annunciato venerdì. A Spinea forse. Perché l'amministrazione non vorrebbe proprio lasciare i bambini a casa, ma a mali estremi estremi rimedi. Così il sindaco Silvano Checchin ha annunciato di aver chiesto agli ispettori dell'Ulss (che venerdì hanno consigliato al "collega" pentastellato di Mira Alvise Maniero di chiudere la scuola primaria "Leopardi" di Mira Porte) di verificare le condizioni di tutte le scuole primarie del territorio spinetense. Perché dai controlli dei comitati genitori e dei presidenti del Consiglio d'isituto, oltre che dai rappresentanti dell'amministrazione comunale, sarebbe emerso, come si sottolinea anche in una nota, che "la situazione è molto preoccupante e insostenibile".

Sabato mattina quindi il primo cittadino ha scritto all'azienda sanitaria locale chiedendo di intervenire con la massima urgenza per verificare se, nelle scuole primarie Goldoni, Mantegna, Vivaldi e Nievo dell’istituto comprensivo 1 e Marco Polo e Anna Frank dell’istituto comprensivo 2, "sussistano condizioni tali da richiedere eventuali provvedimenti in capo all’amministrazione comunale per garantire la sicurezza igienica dei bambini". Tradotto: se si debba chiudere o meno.

"Faremo il possibile per mantenere le scuole aperte, perché di fronte a queste difficoltà la decisione più semplice è quella di chiudere - sottolinea Checchin - Sappiamo che ciò creerebbe disagi insostenibili per le famiglie. Il ministero deve garantire un servizio all'altezza. Per questo ho scritto a tutti i parlamentari della provincia di Venezia perché intervengano visto che i tagli colpiscono soprattutto questa zona".

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