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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca San Marco / Piazza San Marco

Sberla a Venezia, esclusa dalle candidate a capitale della cultura

La città non è tra le magnifiche sei tra cui verrà scelto il punto di riferimento culturale di Bruxelles per il 2019. Promotori su tutte le furie

Niente da fare per Venezia e il Nordest. Il centro storico e il circondario (inteso in chiave di Città Metropolitana) non è entrato a far parte della lista delle città tra cui si sceglierà la sede di Capitale della Cultura 2019. Il comitato deputato a selezionare i candidati, presieduto da Steve Green e composto da membri italiani ed europei, ha scelto per l'ultimo atto Cagliari, Lecce, Matera, Perugia-Assisi, Ravenna e Siena. La giuria tornerà a riunirsi nell'ultimo trimestre del 2014, per valutare i progetti modificati delle città preselezionate, sulla base delle raccomandazioni che saranno formulate dalla giuria stessa.

Le polemiche all'annuncio dell'esclusione non si sono fatte attendere in laguna. Nordesteuropa Editore, associazione promotrice della candidatura di Venezia come capitale europa della Cultura, spara ad alzo zero contro il sindaco Giorgio Orsoni: "Ha raggiunto il risultato che si prefiggeva - si legge in una nota - far perdere la candidatura di Venezia con il Nordest. Una proposta che non ha mai amato perché conteneva in sé un progetto di sviluppo del territorio in chiave metropolitana, osteggiato a favore della rendita di posizione della sola Venezia storica".

"Nonostante l'impegno serio e costante dimostrato dalle giunte regionali del Veneto, con il presidente Luca Zaia e il vicepresidente Marino Zorzato in prima linea - dichiara Nordest Editore -, la scelta del sindaco è stata di presentare un dossier esplicitamente contrario alle regole della candidatura, deliberatamente indebolito nei punti vincenti del progetto".

Non si è fatta attendere la risposta del sindaco Orsoni: "Venezia - afferma - aveva messo a disposizione la sua immagine e competenza per un progetto condiviso che riteniamo ancora valido, a prescindere dalla candidatura. Sono convinto - aggiunge - che il lavoro fatto finora sia da considerare straordinario: per la prima volta territori finora considerati distanti sono stati capaci di raccogliersi attorno a un progetto innovativo, scoprendo comunanze e generando sinergie virtuose, superando i campanili".

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