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Cronaca

Gioia Actv, accolto il ricorso al Tar per la ripartizione dei fondi pubblici 2012

Il presidente dell'azienda di trasporto pubblico Marcello Panettoni: "Giustizia è stata fatta". I tagli decisi dalla Giunta regionali erano stati portati davanti al giudice perché ritenuti illegittimi

"Giustizia è stata fatta". Almeno secondo il presidente di Actv Marcello Panettoni, che ha commentato in questo modo la notizia dell'accoglimento del ricorso al Tar di Actv e delle altre aziende venete di trasporto pubblico da parte dei giudici del Tribunale amministrativo regionale. Nel mirino erano finiti i tagli 2012 operati dalla Regione per il settore, ritenuti illegittimi. Di qui la richiesta di restituzione dei soldi "sottratti".

La sentenza, dunque, dà ragione ad Actv: "Mi ritengo particolarmente soddisfatto del risultato - continua Panettoni - Difficile stabilire già oggi l’entità del rimborso, ma ricordo che rispetto a quanto erogato nel 2010, Actv ha subito un taglio di fondi complessivo negli ultimi due anni di circa 21 milioni di euro".

Il ricorso si basava soprattutto sul fatto che l'atto di Palazzo Balbi fosse illegittimo perché non assunto dalla Conferenza interistituzionale di Regione, Province e Comuni, organo deputato alle modifiche in materia di riduzione dei servizi minimi e riparto delle risorse. A maggio scorso, di fronte al prospettato taglio dei trasferimenti del 15% (sugli 85 milioni di euro stanziati nel 2011) la dirigenza Actv aveva indicato come probabili e necessari ulteriori tagli dei servizi e aumenti delle tariffe. Di più, si era spinta a prospettare duecento possibili esuberi strutturali. Con la sentienza odierna, in attesa anche del pronunciamento del Consiglio di Stato in merito ai fondi 2011, l'azienda di trasporto pubblico veneziana può tirare un sospiro di sollievo.

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