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Cronaca

Ricorso contro l'Ok alla Via chiesta dal progetto Duferco: il Porto esce sconfitto al Tar

I giudici hanno rigettato la richiesta di annullamento dell'Autorità portuale nei confronti del nulla osta ambientale accordato dal Ministero a Venis Cruise 2.0: "Ma non cambia nulla"

La sentenza del Tar cambia nulla o quasi. Ne è convinta l'Autorità portuale di Venezia dopo che, mercoledì, è stato pubblicato sul sito del Tribunale amministrativo regionale il rigetto del ricorso che il Porto aveva presentato nel 2017 nei confronti del giudizio positivo della commissione per la Valutazione d'impatto ambientale del ministero competente su "Venis Cruise 2.0", il progetto targato Duferco-De Piccoli che intende costruire una piattaforma d'altura al largo di Cavallino-Treporti per permettere l'attracco delle navi da crociera fuori dalla laguna di Venezia. Di tutt'altro avviso l'Autorità portuale, che si sta muovendo di concerto con quanto deciso dal Comitatone dei mesi scorsi per la soluzione Porto Marghera: grandi navi nel canale industriale Nord e quelle di media dimensione alla Marittima, che in questo modo manterrebbe la sua centralità (con ingresso dal canale Vittorio Emanuele. 

Ricorso respinto

Il ricorso, tra i vari punti contestati, puntava sul fatto che Venis Cruise 2.0, a rigor di legge, non sarebbe stato effettivamente il "soggetto attuatore" titolato a presentare la richiesta di Via e che il "soggetto aggiudicatore" dell'infrastruttura sarebbe dovuto essere il Porto. Impostazione respinta nel merito dal collegio dei giudici, che ha rispedito al mittente per infondatezza tutte le contestazioni avanzate dall'Autorità portuale sulla legittimità della richiesta di via dei promotori del progetto Duferco. 

"Porta aperta anche agli altri progetti"

"La formulazione del parere sulla compatibilità ambientale del progetto - scrivono i giudici - non pregiudica in nessun modo né la presentazione di proposte progettuali ulteriori, né tantomeno il futuro esercizio delle funzioni attinenti all’affidamento in concessione del servizio di gestione della stazione marittima esistente, così come del terminal passeggeri che potrebbe in ipotesi essere realizzato sulla base del Progetto Venis Cruise 2.0". Come a dire: il ricorso è respinto, ma gli spazi di manovra restano gli stessi di prima. 

Il Porto: "Non cambia nulla"

Sul punto l'Autorità portuale, in una nota, si mostra sicura: "Il parere di Via si esprime su questioni esclusivamente ambientali - si dichiara - non sull’idoneità tecnico-funzionale portuale del progetto. L'Autorità portuale ritiene di non modificare la strategia relativa al settore crocieristico, non derivando dalla pronuncia del Tar alcun obbligo giuridico in capo all’autorità. Ciò in considerazione anche del fatto che l’Autorità di Sistema Portuale è l’unico soggetto competente ex lege in materia di pianificazione all’interno dell’ambito portuale, e in quanto tale deputato a valutare la pubblica utilità dell’opera proposta da Duferco".

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