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Cronaca Mestre Centro / Carbonifera

Mendicante picchiato a sangue, il suo giaciglio dato alle fiamme

E' successo l'altra sera sulla Carbonifera, nell'area dell'ex distributore Agip. Il malcapitato, 60enne romeno, aveva lividi su tutto il corpo

Picchiato da più persone. Persone come lui. Mendicanti che chiedono l'elemosina soprattutto in centro storico, per poi ritirarsi a dormire in terraferma. In giacigli di fortuna. Come quello che un 60enne di nazionalità romena si era costruito nell'area dell'ex distributore Agip sulla Carbonifera. Una sorta di bivacco con vecchie coperte, un materasso e cartoni. Ora questo rifugio è stato in gran parte danneggiato dalle fiamme appiccate da alcuni clochard rivali la scorsa notte. Il rogo, come riporta il Gazzettino, è stato segnalato da alcuni automobilisti di passaggio.

Sul posto prima i vigili del fuoco. Il senzatetto avrebbe raccontato poi alla polizia di essere stato aggredito a calci e pugni da altri senzatetto. I segni del pestaggio erano su tutto il corpo, ma il 60enne avrebbe rifiutato le cure mediche, preferendo tornare alla sua vita ai margini.

Il motivo dell'aggressione potrebbe ricondursi a una sorta di guerra per il territorio tra gruppi di mendicanti. Forse il malcapitato ha pestato i piedi a qualcuno. Forse, invece, sono gli altri con questo raid ad avere alzato la cresta. Dinamiche su cui è difficile fare luce. Dinamiche che scorrono sotterranee ai margini della nostra società. Di fatto, però, con ogni probabilità questi personaggi sono gestiti da un "livello superiore". Da un racket senza scrupoli che pretende di avere il monopolio su questo tipo di attività illegale.

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