Cimitero di Oriago: prima lo seppelliscono al contrario, "poi il corpo fuoriesce dalla bara"

Una doppia sepoltura, con qualche "inciampo" di troppo. Protagonista un 84enne di Gambarare, il cui desiderio più profondo, prima di morire, era quello di essere sepolto nel cimitero che ospitava la figlia, morta per un male incurabile all'età di 40 anni. Una possibilità negata, per mancanza di spazi. Il 12 dicembre dunque, giorno delle esequie, la sepoltura in un altro camposanto, quello di Oriago. Nulla di strano fin qui, se non che qualche giorno dopo la figlia del defunto avrebbe ricevuto una chiamata dal Comune, nella quale le si specificava che la salma era stata sepolta alla rovescia, con i piedi verso la croce e la testa rivolta dall'altra parte.

La decisione, immediata, è stata quella di richiedere che la bara fosse girata, poiché le croci erano tutte allineate e non sarebbe stato possibile invertirne l'ordine. Nel frattempo i familiari dell'84enne avevano provato a fare un altro tentativo negli uffici competenti, per spostare la salma nel cimitero di Gambarare, dal momento che erano venuti a conoscenza che si era liberato un posto. L'amministrazione, tuttavia, avrebbe eretto un muro.

Poi la situazione ha assunto contorni grotteschi. Il giorno della sistemazione della bara, infatti, gli addetti avrebbero impedito ai familiari di entrare, adducendo, a detta dei diretti interessati, diverse scuse. L'operazione era tuttavia ben visibile anche dall'esterno. Il genero del defunto ha dichiarato che le corde per sollevare la bara sarebbero state troppo vicine l'una all'altra, preludio a quanto sarebbe successo in seguito: la bara si sarebbe inclinata, scivolando all'interno della fossa. L'urto con il suolo avrebbe quindi comportato l'apertura della cassa, con il corpo dell'84enne che sarebbe fuoriuscito. Con lo sdegno di figlia e genero del defunto. La bara sarebbe poi stata sistemata dagli addetti, senza accennare la minima scusa.