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Cronaca

Gadget delle squadre di calcio, sequestro da quasi un milione

Le fiamme gialle hanno requisito 77.300 prodotti contraffatti. Sono partite da un negozio cinese veneziano per imbattersi in una ditta milanese

C'era di tutto: sciarpe, portachiavi, stickers, gagliardetti, spille e borse di tutte le maggiori squadre di calcio. Del resto, si sa, l'amore per la propria squadra del cuore non scema mai, e i tifosi sono pronti a spendere fior di quattrini pur di attorniarsi di piccoli gadget. L'aveva capito il gestore cinese di un negozio di Venezia, che aveva riempito gli scaffali di merce del genere. Almeno finché la guardia di finanza non è entrata e ha sequestrato tutto. Le fiamme gialle sono partite da quell'esercizio lagunare per poi risalire alla ditta che materialmente produceva i gadget, situata a Milano. Sono quindi stati denunciati il titolare cinese del negozio e il legale rappresentante della ditta, un italiano.

A insospettire i baschi verdi del nucleo operativo pronto impiego del I Gruppo Venezia l'eccessivo proliferare di prodotti del genere, in grado di ingannare le migliaia di turisti che affollano la città lagunare ogni giorno. Le varie squadre o case automobilistiche, infatti, non avevano dato alcun nulla osta a chi produceva questi oggetti, e di conseguenza nemmeno al venditore. Erano tutti marchi contraffatti, quindi illegali.

Tra documenti e bolle, i finanzieri sono quindi riusciti a raggiungere la cima della filiera, imbattendosi in una ditta milanese gestita da cittadini italiani. Era da lì che partivano i prodotti contraffatti: l'operazione si è conclusa con il sequestro di oltre 77.300 prodotti irregolari tra sciarpe, portachiavi, stickers, gagliardetti, spille e borse sia confezionati che in fase di produzione. Materiale che avrebbe fruttato al dettaglio circa 770mila euro. I produttori e i venditori dovranno, quindi, rispondere dei reati di ricettazione, produzione e vendita di articoli contraffatti, alterazione di segni distintivi di prodotti industriali e commercio di prodotti con segni mendaci. Sequestrati anche due macchinari necessari alla produzione. A breve, infine, arriverà il secondo round: sono in corso accertamenti anche di natura fiscale da parte delle fiamme gialle.

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