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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca San Michele al Tagliamento

Sequestrato un tratto di spiaggia a Bibione e denunciati due funzionari comunali

La guardia di finanza ha rilevato irregolarità nella procedura di assegnazione e proroga della gestione del tratto di spiaggia a una società della provincia di Venezia

Questa mattina la guardia di finanza di Venezia ha sequestrato in via preventiva 25 chilometri quadrati di spiaggia a Bibione su provvedimento del gip di Pordenone per "occupazione abusiva di area demaniale per finalità turistico-ricreative". Al termine della concessione demaniale (dicembre 2016), un'impresa del Veneziano avrebbe ottenuto delle proroghe da due funzionari comunali compiacenti, ora denunciati, che avrebbero esteso fino al 2033 il controllo dell'area.

Accordo tra concessionario e funzionario comunale

Le indagini delle fiamme gialle sono partite da verifiche sulla regolarità della gara bandita a giugno 2016 dal Comune di San Michele al Tagliamento, che avrebbe aggiudicato la concessione demaniale del tratto di spiaggia in scadenza a dicembre. I militari già dai primi accertamenti hanno rilevato alcune irregolarità nel bando di gara, che prevedeva l'obbligo per il vincitore di versare al concessionario uscente un indennizzo di 11 milioni di euro entro 30 giorni dalla comunicazione di aggiudicazione. Una cifra corrispondente al valore dell'impresa della società uscente. La clausola, apposta senza che il Comune ne avesse verificato la congruità, sarebbe stato il frutto di un accordo tra il rappresentante della società, interessato a mantenere la titolarità della concessione, e il funzionario comunale preposto, scoraggiando di fatto la partecipazione di eventuali concorrenti alla gara.

Estensione della concessione al 2033

Il bando di gara era stato successivamente annullato dal tar di Venezia a seguito del ricordo di un concorrente; a quel punto il Comune aveva adeguato formalmente il bando a quanto stabilito dal giudice, reintroducendo però la stessa clausola in altra forma, consentendo nel contempo al concessionario di continuare a gestire la spiaggia fino all'estate del 2019 con più di un provvedimento di proroga, questa volta a firma di un altro funzionario comunale. Dopo che anche il secondo bando di gara era stato impugnato dal concorrente, il funzionario aveva rilasciato un provvedimento per estendere automaticamente la durara della concessione fino al 2033, sfruttando indebitamente le disposizione della Legge di bilancio 2019 che consente la proroga automatica di 15 anni delle concessioni vigenti al 31 dicembre 2009. L'imprenditore, infatti, aveva solo una concessione temporanea, la cui procedura di rilascio non risultava pubblicata e quindi non avrebbe potuto ottenere alcune estensione della licenza.

Denunce

Al termine delle indagini i baschi verdi hanno quindi denunciato due funzionari pubblici del Comune di San Michele al Tagliamento per abuso d'ufficio e turbata libertà, nonché il concessionario per occupazione abusiva di area demaniale marittima, in assenza di un provvedimento valido ed efficace. Il tratto di spiaggia interessato è stato invece sequestrato su richieste del procuratore di Pordenone.

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