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Cronaca Marghera / cita

Incubo sfratti per trenta famiglie di Marghera: ma c'è soluzione

Richiesto il blocco sull'esecutività degli sgomberi fino a fine 2013. L'appello però va ancora una volta ai proprietari degli immobili perché cerchino di stringere i denti

Un blocco degli sfratti fino a settembre, che si vuole prorogato fino a fine anno. La Municipalità di Marghera intende offrire, così, una seppur breve boccata d'ossigeno per i residenti che rischiano di finire in mezzo ad una strada. La situazione, dai dati emersi in Commissione sociale, è tra le più drammatiche. Sarebbero almeno trenta le famiglie, per un centinaio di persone, che rischiano. I colpevoli? Crisi e immigrazione, secondo La Nuova.

Almeno 15 sarebbero esecutivi in zona Cita e zona Città Giardino. Altri a Catene e Malcontenta. Secondo il presidente di Commissione, Antonio De Dea, ci sarebbero tutti i presupposti di emergenza sociale ed economica, per far scattare, dall'ufficio del prefetto, il blocco sull'esecutività degli sgomberi. Almeno fino a fine 2013. L'appello però va ancora una volta ai proprietari degli immobili perché cerchino di stringere i denti. La vera e propria emergenza sembra per ora sotto controllo anche grazie al fatto che molti affitti sono in gestione all'Ater e ad enti pubblici. La soluzione, secondo molti, arriverebbe proprio dal recupero degli immobili pubblici: sarebbero 200 gli alloggi inutilizzati perché necessitano di manutenzione adeguata. Rimettendoli in sesto il problema sfratti potrebbe essere senza dubbio arginato.

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