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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Santa Croce / San Stae

La sfrattano a 93 anni per vendere la casa, il giudice sospende tutto

Dal Tribunale di Rialto è arrivato lo stop all'ufficiale giudiziario che nei giorni scorsi si è presentato in un appartamento vicino a San Stae

Vive da una vita in quell'abitazione a due passi da San Stae. Da quando l'8 giugno 1946, a un anno dal termine della seconda guerra mondiale, si è potuta finalmente sposare, mettendo su famiglia. Settant'anni trascorsi a Venezia, sempre nello stesso appartamento, sempre nella stessa palazzina con cinque alloggi che al tempo delle nozze era di proprietà di un nobile veneziano che morì senza figli.

Come riporta la Nuova Venezia, la vedova 93enne, che ora necessita dell'aiuto di una badante, nei giorni scorsi si è vista arrivare sotto casa l'ufficiale giudiziario con i carabinieri. In mano l'ordine di sfratto dei proprietari, dei lontani cugini del nobile che al tempo morì senza eredi diretti. Gente che vive in terraferma e che evidentemente non vede l'ora di poter vendere quella palazzina. Con un solo problema: quell'unica inquilina che vive nell'appartamento in affitto, che abbassa di molto il valore di mercato dello stabile. Così il figlio della signora, saputo ciò che stava accadendo, si è precipitato negli uffici del Tribunale di Rialto.

Il presidente ha quindi firmato l'ordine di sospensione dello sfratto, in virtù soprattutto dell'età della signora. Che per ora ha potuto rimanere nell'appartamento. L'ingiunzione è derivante dalla scadenza del contratto di locazione (quindi non per morosità, visto che l'anziana avrebbe sempre pagato l'affitto al centesimo). Ora spetterà al giudice decidere se l'anziana inquilina potrà rimanere ancora nell'appartamento che ha abitato per settant'anni o se, invece, dovrà raccogliere le sue cose e trasferirsi altrove.

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