rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Marghera / Via della Pila

Sgombero palazzo Ape a Marghera, pusher arrestato e due identificati

Operazione antidegrado stamane della municipale. In manette un 29enne di origine tunisina trovato in possesso di dieci dosi di eroina. Identificati due cittadini marocchini con precedenti

Un ventinovenne di origine tunisina arrestato, perché trovato in possesso di 10 dosi di eroina già confezionate e pronte per lo spaccio, e due cittadini marocchini di 25 e 30 anni, già noti alle forze dell'ordine, identificati. Questo il bilancio dell'operazione di sgombero e chiusura del fabbricato Ape, in via della Pila a Marghera, compiuta questa mattina dagli agenti del servizio Sicurezza urbana, del servizio Territoriale terraferma e del servizio Terminal della polizia municipale.

L'intervento è scattato nell'ambito del programma di sicurezza del territorio e rigenerazione urbana “Oculus”, che ha preso il via nel luglio 2011 e mira dapprima a identificare edifici e aree verdi in degrado occupati abusivamente, e quindi a metterli in sicurezza. Nel corso di questo periodo sono già stati individuati 52 luoghi: 16 aree verdi (di cui 9 private) e 36 edifici (di cui 31 privati). Il 90% di questi, grazie alla fattiva collaborazione dei proprietari, è già stato, o sta per essere, messo in sicurezza. Anche nel caso dello stabile di proprietà della Ape srl, già oggetto di ripetuti sgomberi, la collaborazione dei proprietari è stata piena e tempestiva: l'operazione odierna è stata infatti compiuta in concomitanza con l'avvio dei lavori di chiusura e messa in sicurezza dello stabile.

Il cittadino di origine tunisina finito in manette, che ha tentato inutilmente di disfarsi della droga, era già conosciuto dalle forze dell'ordine, essendo da tempo operativo in città, specie nella zona di via Piave. I due cittadini marocchini identificati hanno invece precedenti riguardanti lo spaccio di sostanze stupefacenti, rapina, ricettazione, furto, minacce, lesioni e rissa.

 

“Con questo intervento la polizia municipale ha assestato un ulteriore colpo alle attività di spaccio in città e in particolare a quelle che insistono sull’area della stazione di Mestre - ha commentato il vicesindaco Sandro Simionato - Si tratta di un’ulteriore prova che le attività di controllo del territorio e in particolare delle aree abbandonate e degradate della città con la conseguente richiesta di messa in sicurezza a carico dei proprietari, sta producendo risultati incoraggianti.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Sgombero palazzo Ape a Marghera, pusher arrestato e due identificati

VeneziaToday è in caricamento