Grandi navi, isola di Poveglia e sicurezza. Al margine della posa degli ultimi centimetri di rotaia del tram a piazzale Roma il sindaco Giorgio Orsoni ha detto la sua su tre argomenti su cui in questi giorni si continua a dibattere. E non poco. In primis i passaggi delle imbarcazioni da crociera davanti a San Marco, su cui il primo cittadino denuncia un "silenzio assordante" che non può che preoccupare: "Qui a Venezia non stiamo sereni (ricalcando il famoso slogan Enrico stai sereno, ndr) e soprattutto non vediamo quello sprint che invece il governo vuole imporre in tutti i settori dell'amministrazione", ha sottolineato Orsoni, il quale ha puntato il dito contro una presunta mancanza di iniziativa da parte dell'esecutivo: "Questo silenzio a un certo punto non può più essere tollerabile, perché non aiuta i cittadini a capire cosa stia succedendo e non aiuta neanche gli operatori economici, che, come sappiamo, hanno bisogno ancora di più di certezze".  

Il sindaco ha quindi risposto con una battuta alla domanda se l'amministrazione comunale stia o meno pensando a un atto proprio: "Ordinanza? Quale ordinanza? Per il momento non ce n'è nessuna: vedremo, è un tema che stiamo approfondendo e che, a un certo punto, dovremo mettere in atto. Cerchiamo di aver pazienza: come dimostra il tram, prima o poi tutte le cose arrivano al capolinea".

Sul possibile acquisto dell'isola di Poveglia dal demanio da parte di un gruppo di cittadini, Orsoni si dimostra invece interessato: "Penso che sia una iniziativa interessante perché dimostra che possono esserci delle risorse che vengono dalla cittadinanza a tutela di un importante insediamento lagunare - ha commentato, non chiudendo la porta a una possibile partecipazione personale alla gara d'asta acquistando un pacchetto da 99 euro - Può anche darsi, ci penserò. Non è una cosa da escludere. Credo sia un modo giusto per far capire come ci sia un interesse vero e forte da parte della cittadinanza alla conservazione di un sito straordinario quale è la nostra laguna". Del resto, anche da parte del titolare di Ca' Farsetti viene espressa la convinzione che "di grandi alberghi ce ne sono già abbastanza in città. Bisognerebbe ricollocarli in altri posti, non sulle isole. Sto pensando alla crisi dei grandi hotel al Lido", ha sottolineato Orsoni.

Sull'aggressione in centro storico registrata all'alba di domenica ai danni di un trentenne che stava andando a lavorare, infine, un commento molto stringato. Che suona come risposta a chi dall'opposizione ha parlato nelle ore successive di "Venezia insicura": "Credo che il centro storico sia uno dei posti più sicuri al mondo - ha dichiarato Orsoni - In tutti i posti possono accadere episodi simili".