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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Santo Stino di Livenza

I terroristi: "Silvano Trevisan è morto" la Farnesina: "Verifiche in corso"

Il gruppo affiliato ad Al Quaeda che il 17 febbraio scorso rapì l'ingegnere originario di San Stino di Livenza ha dichiarato di aver ucciso gli ostaggi. Per ora nessuna conferma ufficiale dalla Nigeria

Sono ore molto difficili per quanti sperano in un ritorno in patria dell'ingegnere Silvano Trevisan, originario di San Stino di Livenza e partito da giovanissimo con la propria famiglia. Il professionista era stato rapito il 17 febbraio scorso da un gruppo terrorista islamico nigeriano chiamato Ansaru. Lo stesso gruppo oggi ha dichiarato di avere ucciso gli ostaggi. Subito quindi la Farnesina si è attivata per verificare la notizia, di cui ancora non c'è conferma ufficiale. Il rapito, 69enne, lavorava per la ditta di costruzioni Setraco a Jama, nella provincia di Bauchi. Fu catturato in piena notte da un commando armato fino ai denti che penetrò nel compound dove risiedeva uccidendo la guardia armata.

Trevisan, 69 anni, fu trascinato via dai terroristi insieme ad altri sei lavoratori stranieri: un britannico, un greco e quattro libanesi, fra cui almeno due donne, che nel video-comunicato girato da Ansaru e captato dal sito di vigilanza Site, vengono dichiarati uccisi insieme all'italiano. Ansaru (acronimo per Avanguardia per la Protezione dei Musulmani nell'Africa Nera), è nata da una costola della setta estremista islamica Boko Haram ed è considerata affiliata ad Al Qaida.

Il portavoce dell'esercito nigeriano, il colonnello Mohammed Yerima, parlando con la Associated Press ha dichiarato di non essere a conoscenza di alcuna operazione militare attuata nella zona del rapimento da Regno Unito e Nigeria. Silvano Trevisan da anni viveva all'estero per motivi di lavoro.

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