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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

"Stop a gare al ribasso, pericolo per i lavoratori": Cgil convoca Eni

In ballo gli appalti per il rinnovo dei lavori nella ex Raffineria e alla Versalis: secondo i sindacati le aziende, pur di vincere, ricorrono a tagli e licenziamenti

Un sistema di assegnazione degli appalti che tiene conto solo della cifra proposta, al massimo ribasso possibile: è la denuncia di Fiom e Filctem Cgil, che si rivolgono direttamente a Confindustria e a Eni in riferimento alle gare per il rinnovo dei lavori nella ex Raffineria e alla Versalis, due aziende del gruppo Eni. "A breve saranno rinnovati i contratti generici per la manutenzione degli impianti - spiegano le sigle sindacali in un comunicato -. I contratti di appalto avvengono al massimo ribasso, con il rischio che aziende storiche del territorio siano espulse e i lavoratori degli appalti licenziati".

Evidente la preoccupazione dei sindacati, che denunciano come questo sistema induca le aziende, pur di non perdere l’appalto, a chiedere di tagliare il salario dei lavoratori con la cancellazione degli integrativi, oltre che di sacrificare parte dell’occupazione con i licenziamenti. "Con il ricatto delle committenti e delle imprese di appalto - proseguono Fiom e Filctem - i lavoratori vengono messi con le spalle al muro, mentre il potere negoziale del sindacato viene totalmente azzerato".

Insomma, per evitare licenziamenti e riduzione dei salari i sindacati chiedono che le committenti rivedano le loro scelte e rinnovino gli appalti in modo da valorizzare competenze e professionalità, e contemporaneamente garantire elevati standard di sicurezza e di qualità delle manutenzioni chimiche a Marghera. Per questo la è stata chiesta urgentemente l'attivazione di un tavolo di confronto tra le organizzazioni sindacali, Confindustria e le committenti chimiche dell’Eni.

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