rotate-mobile
Cronaca Santa Croce / Piazzale Roma

Sorpresa in azione all'imbarcadero, la borseggiatrice finisce in carcere

Una 36enne nomade arrestata per rapina impropria a piazzale Roma. Aveva detto di essere incinta al quarto mese per evitare le manette

Viene sorpresa in azione con le mani dentro il borsello di un turista. La giornata di lavoro per una 36enne nomade di origini croate è finita nel peggiore dei modi: nella camera di sicurezza della caserma dei carabinieri di San Zaccaria, dopo essere finita in manette per rapina impropria. La donna verso le 9.30 di venerdì è stata infatti vista da un giovane veneziano che si trovava all'imbarcadero Actv di piazzale Roma mentre stava per derubare un uomo. A quel punto il giovane ha deciso di intervenire bloccando la malintenzionata, mentre qualche cittadino ha chiamato i carabinieri. 

La 36enne, appartenente a una nota banda di borseggiatrici provenienti da un campo rom alle porte di Roma, in difficoltà, ha iniziato a minacciare di morte il giovane, graffiandolo ripetutamente sul dorso della mano destra e all'avambraccio. Finché non sono intervenuti i carabinieri, che hanno fermato la ladruncola e l'hanno allontanata dal giovane.

Ascoltati i testimoni, la nomade è stata accompagnata alla caserma di San Zaccaria. Di fronte ai carabinieri ha dichiarato di essere al quarto mese di gravidanza, e quindi di non poter essere arrestata. I successivi accertamenti sanitari invece hanno dimostrato che il suo quadro clinico non era incompatibile con il carcere, cosicché sono scattate le manette per rapina impropria. La prima notte l'ha passata nella camera di sicurezza della caserma, mentre sabato mattina, ad arresto convalidato dal gip, la borseggiatrice è stata portata al carcere femminile della Giudecca. In attesa della direttissima dei prossimi giorni. 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Sorpresa in azione all'imbarcadero, la borseggiatrice finisce in carcere

VeneziaToday è in caricamento