Secondo gli investigatori l'organizzazione era in grado di garantire una copertura per tutte le ore del giorno e della notte a chi volesse accaparrarsi la droga. Un sodalizio oliato e molto agile sul territorio quello sgominato dalla squadra mobile di Rovigo e dal commissariato di Porto Tolle, nel Rodigino.

Sono state eseguite 14 misure cautelari, che hanno riguardato anche Chioggia e Cavarzere. Per la precisione nella città clodiense è finito ai domiciliari un 62enne, accusato di essere uno dei personaggi principali del sodalizio, nella seconda località invece sono stati arrestati due fratelli marocchini di 27 anni. Domiciliati in località Boscochiaro.

Tra le 14 misure cautelari, 2 sono le persone sottoposte a obbligo di firma. Sono 5 invece i posti ai domiciliari, mentre gli altri 7 componenti del sodalizio (quest'ultimi tutti magrebini) sono finiti in carcere. L'attività è iniziata nel settembre 2015, quando al commissariato di Porto Tolle è arrivata la segnalazione "decisiva". La banda era specializzata soprattutto in cocaina e hashish, che secondo l'inchiesta sarebbe arrivata soprattutto dal Veneziano. Dopodiché veniva smerciata in tutta la provincia di Rovigo. Una sessantina le dosi di cocaina sequestrate, ma il giro a cavallo tra Veneto ed Emilia-Romagna sarebbe stato piuttosto ingente.