Un "bazar" di cocaina ed eroina in abitazione, pusher finisce in arresto a Fossò
Operazione dei carabinieri, in manette un 27enne che era diventato punto di riferimento per gli acquirenti della Riviera. Era già stato arrestato sei anni fa per lo stesso reato
I carabinieri della tenenza di Dolo hanno arrestato A.I.B., 27enne romeno residente a Fossò, per spaccio di stupefacenti. Le indagini sono partite grazie ad alcuni informatori: si è appurato che il giovane tutti i giorni, nelle prime ore del pomeriggio, apriva un vero e proprio bazar di droga pesante (cocaina ed eroina) direttamente nella propria abitazione.
Il pusher, pluripregiudicato, era già noto ai carabinieri per la sua attività illecita: nel 2010 era stato arrestato per lo stesso motivo dopo essere stato trovato in possesso di un ingente quantitativo di droga e di una somma di circa 10mila euro. In questi anni si era aggiudicato una buona fetta dello spaccio in tutta la Riviera del Brenta, tanto dal far diventare la sua attività una vera e propria fonte di guadagno che fruttava migliaia di euro ogni mese. Era quindi diventato un solido punto di riferimento per tanti tossicodipendenti locali anche molto giovani.
Dopo appostamenti e pedinamenti il giovane è stato osservato mentre, nella mattinata di venerdì, effettuava il “carico” di eroina. Come ci si poteva aspettare nel primo pomeriggio il pusher apriva il proprio supermercato della droga. Il viavai di acquirenti è stato monitorato dai carabinieri, cheli hanno fermati ed identificati recuperando lo stupefacente. Alle 19 è scattato il blitz nell’appartamento: il pusher, bloccato mentre stava uscendo di casa con la propria ragazza, ha tentato di fuggire cercando di far partire una telefonata con il proprio cellulare, forse per disfarsi delle dosi già pronte per la vendita.
Nel corso della perquisizione in appartamento sono stati trovati 14 grammi di eroina, bilancini, tre coltelli a serramanico, tutto il materiale per il confezionamento dello stupefacente e la somma di 1.200 euro in contanti. Il giovane indagato è stato trattenuto nelle camere di sicurezza della tenenza in attesa dell’udienza, celebrata sabato mattina: l'arresto è stato convalidato, con obbligo di presentazione quotidiana in caserma e rinvio del processo al 18 ottobre.
