Continua a spacciare nonostante il primo "avvertimento", in arresto a Eraclea
In manette un albanese di 40 anni sorpreso per l'ennesima volta a vendere cocaina. Era già sottoposto all'obbligo di firma, ora la pena è stata aggravata. Per lui il carcere
Continua a spacciare in barba ai provvedimenti già ottenuti a causa della sua attività illegale. Ma i carabinieri del nucleo operativo della compagnia di San Donà hanno continuato a osservarlo a lungo finché lunedì, ottenuta l'ordinanza dal Gip, hanno potuto dare esecuzione all’ordine di custodia cautelare in carcere per I.D., albanese di 40 anni residente ad Eraclea.
Da tempo l'uomo era al centro di un fiorente giro di spaccio di cocaina sul litorale veneziano tra Jesolo ed Eraclea: nel maggio 2015, all’interno di un filone d’indagine più ampio, era stato indagato per questo reato e quindi sottoposto all'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Gli illeciti gli erano contestati per un periodo che andava dal gennaio 2013 a dicembre 2014.
Gli investigatori dell'Arma, comunque, non hanno mai smesso di tenerlo d'occhio, appurando che l'uomo ha continuato a spacciare anche nell'arco di tempo in cui era attiva la misura cautelare dell’obbligo di presentazione. Per questo motivo, conclusi gli accertamenti, il sostituto procuratore della Procura di Venezia ha richiesto e ottenuto dal Gip del tribunale un’ordinanza per la misura cautelare di custodia in carcere: l'unica ritenuta valida per porre finalmente termine all’attività illecita del 40enne. Lunedì sera è stato portato alla casa circondariale di Venezia.
