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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Portogruaro / Via Isonzo

Vendevano droga ai minorenni e picchiavano chi non pagava

I carabinieri di Portogruaro hanno sgominato una banda di giovani pusher che spacciava marijuana agli studenti delle scuole superiori

Vendevano droga ai ragazzini di Portogruaro e Concordia Sagittaria e, quando non venivano pagati per tempo, gonfiavano di botte i giovani colpevoli del ritardo. Una coppia di ragazzi stranieri è finita nel mirino dei carabinieri del nucleo radiomobile di Portogruaro per spaccio di droga e aggressione. I due avevano messo in piedi un piccolo giro di clienti abituali ma, grazie alle indagini dei militari dell'Arma, nelle prime ore di venerdì il “capo” del gruppo è finito in manette.

LUNGO CONTROLLO - Le indagini sono partite nel mese di novembre dello scorso anno, quando i carabinieri hanno effettuato dei sequestri di piccole quantità di hashish e marijuana, trovata in possesso di giovani minorenni di Portogruaro e di Concordia Sagittaria. Dalle informazioni raccolte dai ragazzini i militari hanno scoperto che il loro fornitore era un marocchino, cliente abituale di un bar molto frequentato dagli studenti posto in viale Isonzo nelle vicinanze delle scuole superiori, dove pusher e clienti si davano appuntamento anche in orari serali. Indagando in borghese gli uomini dell'Arma hanno identificato lo spacciatore, un marocchino di appena 20 anni residente a Portogruaro, che con l'aiuto di una piccola banda gestiva il traffico di droga tra i ragazzini delle superiori. Oltre a lui i carabinieri sono riusciti ad identificare altri membri del gruppo, tra cui un altro marocchino di 25 anni che aveva il compito di picchiare i “clienti” colpevoli di non pagare la droga nei tempi stabiliti.

L'ARRESTO - Nel corso dei controlli sono stati denunciati complessivamente cinque giovani, con il sequestro di circa 150 grammi di hashish che hanno inchiodato i due nordafricani alle loro responsabilità. Quando la coppia di giovani delinquenti si è accorta di essere finita nel mirino dell'Arma sono subito scattate le ritorsioni nei confronti dei “clienti”. Uno dei ragazzini che abitualmente acquistavano marijuana dalla piccola banda ha finito per venire brutalmente picchiato e proprio questo episodio ha portato alla richiesta urgente di una misura cautelare nei confronti del marocchino di 20 anni, riconosciuto come la figura di riferimento del gruppo, che venerdì mattina all’alba è stato arrestato, finendo agli arresti domiciliari.

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