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Cronaca Mirano / Via Enrico Toti

"Mio marito ha sparato per metterli in fuga, ora non dormiamo più"

Parla la moglie del pensionato che l'altra notte a Ballò ha sparato colpi in aria: "Anche per avvertire i vicini". Casa razziata e auto rubata lì vicino

"Ha sparato in aria per farli fuggire e anche per avvertire i vicini di quello che stava accadendo. Ho paura, io e mio marito non dormiamo più". A parlare è la moglie del 75enne residente in via Toti a Ballò di Mirano che nella notte tra mercoledì e giovedì ha preso una pistola regolarmente detenuta dal cassetto del comodino e, una volta uscito dalla propria abitazione a schiera, ha sparato in aria tre colpi. Mentre un ladro piuttosto corpulento se la stava dando a gambe per evitare guai peggiori. Come a Oderzo nelle settimane scorse, così anche nel Miranese. Due i casi in pochi giorni di residenti che, trovandosi di fronte ai ladri, hanno usato armi da fuoco per metterli in fuga. (DETTAGLI) Il primo nei giorni scorsi in via Piave a Santa Maria di Sala, quando il proprietario ha preso un fucile e ha sparato tre colpi. Dopodiché è toccato nella notte tra mercoledì e giovedì a due pensionati di Ballò di Mirano: "Mancavano venti minuti a l'una - racconta la moglie, 69enne - io e mio marito stavamo dormendo quando lui si è svegliato di soprassalto. Aveva sentito dei rumori. Vista la sua concitazione mi sono svegliata anche io".

Pochi istanti nel buio per decidere il da farsi, dopodiché il marito scende dal letto e va a controllare fuori dalla camera da letto. "C'erano alcuni oggetti per terra, come se qualcuno avesse rovistato in velocità - continua la donna - mio marito aveva già preso la pistola dal cassetto. Abbiamo capito che erano i ladri, così lui è corso giù dalle scale. Una volta fuori casa ha esploso i tre colpi, mentre c'era un'ombra che si allontava di corsa". I delinquenti avevano forzato la finestra del salotto con i classici due forellini all'altezza della serratura: "Erano senza scarpe, a giudicare dalle impronte lasciate sulle scale - continua la signora - forse era uno solo. Da quel momento però abbiamo paura, stanotte (tra giovedì e venerdì, ndr) abbiamo dormito due ore a testa. A turno. Per paura che qualcuno potesse entrare. Che poi non abbiamo niente qui di valore, la nostra pensione ci basta  per arrivare alla fine del mese. Speriamo non tornino più". L'incursione degli intrusi si è rivelata piuttosto magra: "E' sparito un mio vecchio orologio che avevo in cucina - sottolinea la 69enne - giovedì sono venuti i carabinieri per l'arma e abbiamo dimostrato che era tutto in regola".

A Ballò, però, quella notte sono state anche altre le famiglie visitate: in via Stazione, infatti, i delinquenti sono riusciti a forzare la finestra di un'altra villetta a schiera impadronendosi di diversi gioielli. Ma ciò che più conta è che hanno trovato anche le chiavi del garage e della Volkswagen Golf parcheggiata all'interno. Per loro dunque è stato un gioco da ragazzi entrare, accendere il motore e andarsene. Un'incursione pochi minuti prima di quella di via Toti è stata invece tentata anche in via Volpin: un pensionato, però, che verso l'una e mezza stava guardando la tv in cucina, si è messo a urlare nel momento in cui qualcuno stava cercando di staccare dal muro gli scuri di legno.

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